22 aprile 2012 – Giornata della terra

Barbera: “Possiamo cambiare i nostri vestiti, l’auto, la casa… ma non possiamo cambiare la ‘Terra’ in cui viviamo! Impariamo dalle donne d’Africa ad amare e a convivere con la Terra, per ripetere ogni giorno il miracolo della vita”.

Roma, 20 aprile 2012 – Domenica 22 aprile si celebra la Giornata mondiale della Terra. “Per un giorno fermiamoci tutti a riflettere su questo nostro pianeta che stiamo sempre più rapidamente distruggendo”, commenta Guido Barbera, presidente del coordinamento di associazioni di Solidarietà e Cooperazione Cipsi, che aggiunge: “Ci siamo costruiti un modello di vita dove tutto si usa e si getta con una rapidità straordinaria. Vestiti, auto, cellulari, computer devono essere rapidamente sostituiti per seguire il cosidetto ‘sviluppo’, per aumentare la ricchezza! Una ricchezza che si alimenta delle risorse della Terra, impoverendola e distruggendola, nel più classico e stupido gioco del cane che si morde la coda. La Terra non la possiamo sostituire! Non ne abbiamo un’altra di scorta! La nostra vita, come quella dei nostri figli, dipende dalla Terra!.

Ci avviciniamo all’appuntamento con la conferenza sullo sviluppo sostenibile Rio+20, che si terrà il prossimo giugno in Brasile. Un’occasione che non deve essere sprecata. Il nostro pianeta non può più permettersi Vertici fallimentari, promesse e rinvii. La difesa dei beni comuni, il diritto all’acqua, la giustizia climatica, la restituzione del debito ecologico, la sicurezza alimentare, sono le nostre priorità, sullo sfondo di una crisi che potrebbe aprire la strada ad un futuro migliore, costruito dal basso, con pratiche e proposte fondate sulla giustizia e sui diritti di tutti i popoli e della natura.

“La terra si sta ribellando allo sfruttamento delle sue risorse, all’industrializzazione – prosegue Barbera -. Ce lo insegnano le tante lotte per l’ambiente che i movimenti sociali stanno portando avanti in America latina: dalla resistenza delle popolazioni indigene alla costruzione delle grandi dighe, alle battaglie per l’accesso all’acqua o contro lo sfruttamento selvaggio delle risorse minerarie. Ma anche le nostre lotte per la difesa dell’acqua pubblica e del territorio. La nostra unica Terra va difesa e protetta. Ha bisogno di un impegno quotidiano, individuale e collettivo, per un consumo responsabile e sostenibile delle risorse”.

“Dopo il Nobel per la Pace 2011, assegnato a tre donne di cui due africane, l’Africa continua a camminare con i piedi delle donne, in un rapporto di vita, quasi di simbiosi con la Terra. L’impegno quotidiano e costante delle donne d’Africa nella difesa e protezione del pianeta, come custodi ineguagliabili della biodiversità mondiale, è l’atteggiamento autentico della ‘madre’, come la Terra, che dona e difende la vita, che ogni giorno ripete e rafforza il miracolo della sopravvivenza.

In questa giornata della Terra – conclude Barbera – “chiediamo ai governanti, alle istituzioni internazionali e a tutti i cittadini, di gettare ogni maschera di individualismo, di egoismo e interesse, per guardarci in faccia con onestà e semplicità. Non dichiarazioni, promesse, finti accordi… sono tradimenti alla nostra vita, che costano molto di più. Non inutili celebrazioni o vertici. Abbiamo bisogno di risposte e impegni concreti e immediati. Individuali e collettivi. La miglior crescita per tutti noi oggi, è la decrescita verso un riequilibrio ecostostenibile del pianeta e delle risorse. Anche la nostra vita, individuale e sociale, in questo modo ritroverebbe maggiore equilibrio, giustizia, serenità e anche… felicità!”.

Per informazioni: Ufficio Stampa Solidarietà e Cooperazione Cipsi, tel. 06.5414894, mail: ufficiostampa@cipsi.it, web: www.cipsi.it.

 

Cipsi

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