7 ottobre 2018: partecipa alla Marcia della Pace PerugiAssisi!

La marcia PerugiAssisi del 7 ottobre 2018 si presenta come un’occasione unica, come una sorta di megafono per tutte quelle richieste d’aiuto che sono stati ammutolite e screditate: centomila voci sussurranti formano insieme un grido che nessuno può ignorare. Quel giorno dobbiamo essere in tanti a riaffermare il primato della dignità e dei diritti umani, a difendere e costruire una società aperta e ad aprire una prospettiva nuova fondata sulla pace e la fraternità.

L’inno della PerugiAssisi: https://mail.google.com/mail/u/0/?zx=ivv2k7j2l73a#inbox/16624b31489a7c13?projector=1

Il cammino che porta alla pace è lastricato da ostacoli che sembrano insormontabili, da impedimenti e da migliaia e migliaia di distrazioni; ma percorrere la strada che questo cammino ci mostra, seguire il sentiero che si fa spazio davanti ai nostri occhi fino all’ultimo passo e affrontare le difficoltà e le insidie che presenta, dimostra che la forza della solidarietà e l’intraprendenza della fratellanza possono fare tutto, e che una semplice camminata può spezzare centinaia di fucili.

Con questo spirito, vi invitiamo a:

  • diffondere in ogni modo l’invito a partecipare;
  • pubblicare sul vostro profilo facebook e sul vostro sito il manifesto e il link alla Marcia (vedi allegati);
  • richiedere i manifesti e volantini che potete attaccare e distribuire sul vostro territorio;
  • organizzare la partecipazione alla Marcia;
  • sollecitare la vostra rete di amici e contatti a partecipare;
  • chiedere al vostro Comune di aderire e sostenere la partecipazione alla Marcia.

Guardiamoci intorno. L’odio e la guerra stanno ingoiando questo mondo per intero. Ci eravamo illusi di vivere nell’epoca della mondializzazione dei diritti e dell’accoglienza quando improvvisamente ci siamo accorti che in realtà si mondializzavano solamente quei comportamenti arroganti e presuntuosi che hanno contraddistinto l’Europa nei suoi periodi peggiori: razzismo, intolleranza, apatia. Abbiamo esportato la democrazia con bombe e gas nervino, si è inneggiata la solidarietà mentre venivano costruiti muri e distesi kilometri di reticolati e filo spinato; abbiamo venduto la guerra spacciandola per compassione, rinunciato alla pace per due punti in meno sullo spread, per veder di nuovo il segno “più” sui conti in banca dei potenti, illudendoci che riguardasse anche noi; abbiamo mostrato al mondo intero la nostra parte peggiore e lo abbiamo obbligato ad imitarci, ad adularci; ma quel che è peggio ancora è che abbiamo odiato il nostro vicino di casa, i nostri amici, le nostre sorelle ed i nostri fratelli per l’impressione fittizia della sicurezza e per una “pace” sporca di sangue.

Accecati dalla nostra avidità, abbiamo contemplato lo stile di vita occidentale fallire in tutto il mondo, credendo che non sarebbe toccato mai a noi. Oggi, stupiti e quasi impauriti, assistiamo immobili davanti all’avanzare di questo fallimento, consapevoli che prima o poi toccherà anche a noi, che quella decadenza e quella paura che vediamo negli occhi di chi fugge da guerre e carestie busserà anche alle nostre porte se non ci mobilitiamo subito contro l’odio, contro il razzismo e contro la guerra.

Per rispondere a tutto ciò, è necessario partecipare il prossimo 7 ottobre alla marcia PerugiAssisi!

Le scorse edizioni della marcia si sono mostrate come un evento di massa e come un richiamo intergenerazionale e interrazziale, che camminava insieme, passo dopo passo, mano nella mano per l’abbattimento di tutte le frontiere per la rinuncia alle guerre e ai conflitti. Oggi come ieri possiamo ammirare la grandezza dei passi compiuti dentro questa marcia, possiamo sentire l’odore della sua indispensabilità, perché non si riesce a scovare nel mondo un evento di simile portata, né così tante voci che all’unisono chiedono senza paura “PACE”. Il 7 ottobre la parte sana del mondo sarà li a dire la sua, a tendere la mano ai compagni di viaggio e a spianare la strada a tutti coloro che a questa marcia vorrebbero tanto esserci, ma che una guerra, un conflitto o un confine li tiene inchiodati alle loro sofferenze e li tiene lontani da quella tranquillità che tanto sognano.

Numerose sono le adesioni alla marcia: associazioni, cooperative, scuole, enti locali e liberi cittadini hanno ascoltato il richiamo e si stanno già preparando alla contromossa sociale che questo mondo aspetta. L’ultima marcia ha visto la partecipazione attiva e entusiasta di migliaia di persone, fiere ed orgogliose di non appartenere a quella parte di mondo che propone la violenza come metodo di risoluzione dei dissapori e che osanna la guerra come fosse una divinità. Anche quest’anno si prospetta una partecipazione enorme da parte della popolazione, e si proiettano già negli occhi di molti le immagini di questa folla senza fine che cammina per le strade dell’Umbria che dividono Perugia da Assisi.

Oggi più che mai, la marcia assume un valore simbolico inimmaginabile: essa, infatti, non si presenta solo come una manifestazione di pace e di solidarietà, ma si riscopre una marcia moralizzatrice, che ha il compito di educare le generazioni presenti e future a rinunciare all’odio e a uscire dal clima di scontro perenne in cui viviamo; i popoli, che soffrono ancora sotto il pesante scarpone dei dominanti guerrafondai, hanno il compito di apprendere nuovi dialoghi e di costruire nuovi modelli che siano un esempio da seguire con gioia.

Il 7 ottobre, insieme ad altre decine di migliaia di persone provenienti da tutta Italia (ma non solo), si farà un tentativo: si cercherà di affrontare e di abbattere tutti quei problemi che si pongono fra i sentimenti umani e la pace. Tutte le difficoltà che si possono incontrare durante il cammino non sembreranno più così insormontabili e invincibili, perché al nostro fianco avremo centinaia, anzi migliaia, di nuovi amici, giunti lì solamente per concedere al mondo un’opportunità di rinnovo e una speranza che tanto cerca.

Le migliaia di facce sorridenti e i colori accesi che domineranno gli scorci sulla folla saranno la risposta più forte all’odio e alla violenza, e lo spirito di unione che costruisce questa marcia sarà d’esempio per le generazioni future, sperando che possano, a partire da eventi come la PerugiAssisi, cominciare ad immaginare e costruire un mondo migliore.

Ecco perché è importante la partecipazione di tutti noi. Solamente uniti possiamo rispondere all’egoismo.

Se senti che l’ingiustizia sta superando i limiti, se anche tu, come noi, ne hai abbastanza di tutti soprusi che ogni giorno vengono compiuti; se anche tu, come noi, pensi che rinunciando alla pace l’essere umano sta rinunciando a qualcosa di veramente speciale, allora rispondi alla chiamata: marcia insieme a noi.

Ogni passo compiuto insieme vale più di tutte le guerre mai combattute, per questo è così importante iniziare a camminare. Fateci sapere cosa state facendo, come vi state organizzando, le iniziative che avete in programma. Contiamo sulla vostra adesione e collaborazione!!!

Info: Comitato promotore Marcia PerugiAssisi, via della Viola 1 (06122) Perugia – Tel. 075.5736890 – 338.6590356 – adesioni@perlapace.it – www.perlapace.it

Cipsi Onlus

Solidarietà e Cooperazione CIPSI è un coordinamento nazionale, nato nel 1985, che associa oltre 40 organizzazioni non governative di sviluppo (ONGs) ed associazioni che operano nel settore della solidarietà e della cooperazione internazionale. Solidarietà e Cooperazione CIPSI è nato con la finalità di coordinare e promuovere, in totale indipendenza da qualsiasi schieramento politico e confessionale, Campagne nazionali di sensibilizzazione, iniziative di solidarietà e progetti basati su un approccio di partenariato. opera come strumento di coordinamento politico culturale e progettuale, con l’obiettivo di promuovere una nuova cultura della solidarietà.