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Noppaw – Il Premio Matilde 2010 guarda alle donne africane

Il Premio, vinto da “l’angelo del Burundi” Marguerite Barankitse, rappresenta un modo per la Provincia di Reggio Emilia e per i giurati di aderire alla Campagna Noppaw, per assegnare il Nobel per la Pace 2011 alle donne d’Africa.

E’ Marguerite Barankitse, Madame Maggy come la chiamano le migliaia di bambini di Burundi sconvolto dalla guerra civile che ha aiutato, la vincitrice del Premio Matilde 2010. Il prestigioso riconoscimento istituito dalla Provincia di Reggio Emilia – con il quale quest’anno la giuria, come noto, ha inteso premiare il grande lavoro che milioni di donne africane stanno oggi affrontando in diversi ambiti, facendosi carico di compiti nevralgici per il progresso civile di un continente martoriato da criticit ed emergenze che vanno dagli scontri tribali alle emergenze sanitarie, dalla mancanza di infrastrutture al deficit di istruzione – dunque andato all'”Angelo del Burundi” che, fin dai primi anni Novanta, ha iniziato a prendersi cura dei bambini scampati ai massacri. “Da allora – ha spiegato questa mattina la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini – Marguerite Barankitse divenuta simbolo della pace e della riconciliazione nel suo Paese ed in Africa ed ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio Nobel dei Bambini. Il suo lavoro continua con le attivit della Maison Shalom, rifugio per bambini orfani ed ex combattenti, e con numerosi progetti rivolti alle giovani generazioni del Burundi postconflitto”. E continuer anche grazie al Premio Matilde ed alla Provincia di Reggio Emilia: alla vincitrice – oltre alla medaglia del Presidente della Repubblica ed al collier realizzato dalla designer di gioielli reggiana Laura Nocco – la Provincia ha infatti assegnato anche un contributo economico di 3.000 euro ed altri fondi a favore dei progetti umanitari promossi dal Premio Matilde 2010 saranno raccolti questa sera nel corso della cena che si terr nella Corte degli Ulivi al termine della cerimonia.

La giuria – composta, oltre che dalla presidente Masini, dalla presidente di Confindustria Emilia Romagna Anna Maria Artoni, dal consigliere delegato della Fondazione “Rita Levi Montalcini” Giuseppina Tripodi, dal regista teatrale Gianfranco De Bosio e dai medievisti Chiara Frugoni e Paolo Golinelli – ha inoltre assegnato due menzioni speciali ad Isoke Aikpitanyi – nigeriana che vive ad Aosta e lavora per aiutare le ragazze vittime della tratta della schiavit e della prostituzione, dalla quale lei stessa riuscita a liberarsi – e ad Elisa Kidan, eritrea per nascita, comboniana per vocazione, cittadina del mondo per scelta, giornalista, autrice di saggi e poetessa, da sempre in prima linea per rivendicare il grande ruolo delle donne africane per il futuro del continente. A entrambe andr una stola ricamata dalle donne del Consorzio Ars Canusina.

La cerimonia di premiazione si terr oggi pomeriggio, a partire dalle 17.30, al castello di Bianello, nel quale Matilde di Canossa venne incoronata da Enrico V, nel 1111, vice Regina dItalia. Condotta dalla giornalista Liviana Iotti, sar accompagnata dalle musiche medievali e rinascimentali del liuto di Francesca Torelli e dalla lettura, da parte dellattrice Roberta Biagiarelli, dei testi selezionati per il concorso di nuove drammaturgie “Matilde di Canossa medioevo contemporaneo” ideato dalla Corte Ospitale di Rubiera, dalla Provincia di Reggio Emilia e dalla casa editrice Minimun Fax e che vedeva Giorgio Albertazzi come presidente della giuria internazionale.

Destinando il Premio Matilde ad una donna africana, la giuria e la Provincia di Reggio hanno anche inteso aderire alla campagna per conferire alle donne africane il Premio Nobel per la Pace 2011 promossa da Cipsi (un coordinamento di 48 associazioni di solidariet internazionale), da ChiAma lAfrica (nata nel 2008 in Senegal, a Dakar, durante il seminario internazionale per un Nuovo patto di solidariet tra Europa e Africa) e da parlamentari, amministratori e personalit di diversi schieramenti politici. Lo stesso fondatore e coordinatore di “Chiama l’Africa”, Eugenio Melandri, ha preso parte questa mattina – in rappresentanza della campagna Noppaw (Nobel Peace Prize for African Women) – alla conferenza-stampa nel corso della quale sono stati anticipati i nomi delle vincitrici del Premio Matilde 2010 e delle due menzioni speciali. Con lui anche i membri della giuria ed il vicesindaco Alberto Olmi e l’assessore al Turismo Giacomo Bertani del Comune di Quattro Castella, che ha sostenuto il Premio Matilde insieme a Fondazione Manodori, Camera di Commercio, Coopsette, Ecologia Soluzione Ambiente, Union Brokers, Binini, Coop Consumatori Nordest, Tecnograf, Check Up, Studio Alfa, Cantina di Puianello ed Hotel Posta.

Sempre nell’ambito del Premio Matilde per domani, sabato 11 settembre al Centro internazionale “Malaguzzi” (ore 9.30), la Provincia ha promosso – in collaborazione con Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti, Reggio Children e Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia del Comune di Reggio – la presentazione del progetto di Amref (African Medical and Research Foundation) “Malkia-Regine”, un percorso artistico e formativo al femminile che rappresenta anche un’occasione di espressione e di riscatto, attraverso il teatro, per un gruppo di giovani donne africane. Nella mattina di sabato 11, sempre al Centro Malaguzzi, verr inoltre inaugurata la mostra della fotografa reggiana Elisa Pellacani “Lasciate al deserto”, con gli scatti realizzati nei campi delle donne e dei bimbi sahrawi, che potr essere visitata fino al 25 settembre.

LE VINCITRICI DEL PREMIO MATILDE

1985: Rita Levi Montalcini

1986: Adriana Zarri

1988: Margherita Hack (edizione svoltasi a Mantova)

2008: Maria Nowak

2010: Marguerite Barankitse

Roma, 6 settembre 2010 Sar una donna africana a ricevere, venerd 10 settembre alle ore 17.30 presso il Castello di Bianello nel comune di Quattro Castella (RE), il Premio Matilde 2010 istituito dalla Provincia di Reggio Emilia. Il Premio nato per valorizzare la figura storica di una grande donna del passato, Matilde di Canossa, ed parte di un lavoro di valorizzazione del territorio che la Provincia di Reggio Emilia da anni sviluppa in modo multidisciplinare. Il riconoscimento, conferito nel 2008 alleconomista francese di origine polacca Maria Nowak, questanno premier lAfrica e il grande lavoro che milioni di donne africane affrontano ogni giorno in diversi ambiti, dalleconomia alla salute, dalla protezione dellambiente alla politica, in un continente in cui spesso difficile vivere.

“Aprendo il Premio Matilde verso lorizzonte africano – afferma la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini – intendiamo valorizzare l’Africa e affidare alle donne il futuro di quel continente, al quale la comunit reggiana legata da tempo attraverso le istituzioni e i rapporti di gemellaggio, si pensi al Mozambico, e al volontariato che opera ad esempio in Eritrea ed in Etiopia. Ma la scelta rappresenta anche un modo – per la Provincia e i giurati – di aderire alla campagna Noppaw (NObel Peace Prize for African Women www.noppaw.org), per conferire alle donne africane il Premio Nobel per la Pace 2011. Alla campagna, promossa da Solidariet e Cooperazione CIPSI (Coordinamento di 48 associazioni di solidariet internazionale) e da ChiAma lAfrica , hanno gi aderito motli parlamentari, amministratori, istituzioni e personalit dello spettacolo. “La scelta effettuata dagli organizzatori del Premio commenta Guido Barbera, presidente di Solidariet e Cooperazione CIPSI, che sar presente alla premiazione ci d ancora una volta la conferma di una volont forte da parte della societ civile e degli enti locali di creare nuove relazioni con il continente africano, fondate sullascolto, sulla valorizzazione delle esperienze positive, sul rispetto e la conoscenza reciproca, sullabbattimento di muri e la costruzione di ponti. Ladesione del Premio Matilde 2010 alla Campagna Noppaw segue proprio questa direzione, poich lAfrica oggi pu sperare nel proprio futuro soprattutto a partire dalle donne comuni, quelle che vivono nei villaggi o nelle grandi citt, in situazioni spesso di emergenza e che portano sulle proprie spalle i pesi e le speranze di un intero continente”.

Per ulteriori informazioni sul Premio Matilde 2010: Fabio Macchi ( Ufficio Stampa della Provincia di Reggio Emilia), tel. 0522.444151.

Per informazioni sul Noppaw: Solidariet e Cooperazione CIPSI, tel. 06.5414894, fax: 06.59600533, mail: info@noppaw.org e info@cipsi.it, web: www.noppaw.org e www.cipsi.it.

Coordinamento

Solidarietà e Cooperazione CIPSI è un coordinamento nazionale, nato nel 1985, che associa organizzazioni non governative di sviluppo (ONGs) ed associazioni che operano nel settore della solidarietà e della cooperazione internazionale. Solidarietà e Cooperazione CIPSI è nato con la finalità di coordinare e promuovere, in totale indipendenza da qualsiasi schieramento politico e confessionale, Campagne nazionali di sensibilizzazione, iniziative di solidarietà e progetti basati su un approccio di partenariato. opera come strumento di coordinamento politico culturale e progettuale, con l’obiettivo di promuovere una nuova cultura della solidarietà.