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Progetto Mohair in Argentina

AGGIORNAMENTI (GIUGNO 2010):

Scarica la scheda riassuntiva delle attività svolte nel primo anno (marzo 2008-febbraio 2009)

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 Obiettivo Generale

Miglioramento delle condizioni di vita di piccoli produttori caprini della Patagonia Nord (Argentina) associati al Programma Mohair.

 Obiettivo Specifico

Potenziare la capacità di produzione di Mohair dei piccoli produttori mediante il rafforzamento dell’associazionismo; l’aumento del fondo ciclico destinato al pre-finanziamento dei produttori; l’incremento dell’infrastruttura produttiva; la disponibilità di risorse umane per l’assisetnza tecnica e la formazione; l’investimento in genetica e l’incorporazione di nuovi produttori al Programma Mohair.

 Beneficiari diretti

Verranno beneficiati, in una prima fase, 460 piccoli produttori localizzati nelle province di Chubut, Río Negro e Neuquén e si attende d’incorporare altri 150/180 durante i 3 anni di realizzazione del progetto (50/60 produttori per anno).Tra i beneficiari è compresa la popolazione indigena d’origine mapuche e allevatori creoli in condizioni di povertà.

Il contesto generale

Il processo dinamico promosso dalla globalizzazione e dall’aggiustamento strutturale dell’economia negli ultimi decenni ha generato in Argentina una pluralità di modifiche positive e negative. Tra queste spicca un forte cambiamento nelle strutture produttive in virtù degli effetti amplificatori dalla liberalizzazione del mercato e da una rottura sociale caratterizzata dall’indebolimento culturale ed educativo della popolazione.

Questa rottura provoca, a livello territoriale, un’acutizzazione dei problemi già esistenti. Le diverse aree e regioni del paese, storicamente squilibrate, aumentarono i loro livelli di deterioramento e disuguaglianza nelle opportunità di sviluppo socio economico ed ambientale. Di fatto si può costatare che in Argentina negli ultimi anni gli squilibri interni si sono accentuati: mentre le regioni centrali concentrano più del 75% del capitale produttivo agricolo ed industriale, la maggior parte dei lavoratori e della capacità scientificotecnologica, le regioni periferiche entrano in un significativo declino.

La produzione di Mohair

La produzione di Mohair è di tipo stagionale; questo si traduce in introiti discontinui che non consentono il finanziamento regolare dell’unità produttrice. In più, l’informalità dell’attività e lo scarso sviluppo della catena di valore non permettono che si possa approfittare integralmente del caprino. Di fatto esiste un alto potenziale per questo tipo di produzione perché si possono ottenere diversi prodotti e sottoprodotti, quali carne, latte ed i suoi derivati, pelli, fibre, concime organico, fermenti e tessuto ghiandolare. Inoltre, ed a differenza di altre attività di allevamento, non vengono utilizzate altre categorie per la vendita (cappone, capra grassa, caprette di scarto), né s’applicano tecnologie di elaborazione delle carni, come salumi o insaccati. Questo tipo di pratiche potrebbero aumentare il valore aggiunto dei prodotti per la vendita e si potrebbero approfittare di altre categorie che normalmente hanno come destino l’autoconsumo o restano sprecate. Effettivamente, il settore produttivo caprino genera attività agro industriali, stabilimenti frigoriferi, caseifici, concerie, fabbriche tessili, ecc.

Per trasformare quest’attività di sussistenza in un’attività economicamente sostenibile e dare una risposta effettiva a questa problematica sociale è necessario assistere i piccoli produttori nel processo d’incorporazione di strumenti moderni di allevamento, pascolo, macello e commercializzazione, con un controllo sanitario efficace dell’attività, promuovendo l’associazionismo ed il cooperativismo.

In questo senso, è importante evidenziare che il 30 agosto 2006 è stata approvata la Legge di Recupero, Promozione e Sviluppo dell’Attività Caprina. Detta legge è stata concepita sia come uno strumento di sostegno per le comunità in cui si realizza l’attività caprina sia come mezzo per mobilitare i diversi settori coinvolti in una strategia di sviluppo per il piccolo produttore. D’altra parte riconosce all’ambito municipale un ruolo d’incentivo rispetto all’associazionismo e di mediazione in relazione ai vari attori – Stato, produttori, macellai, commercianti e professionisti tecnici– favorendo una scala di produzione economicamente viabile e con alta qualità nei prodotti offerti.

I caprini di Angora in Argentina sono circa 650.000 e si concentrano nella Patagonia Nord, ove l’attività è svolta da 5.000 produttori minifondisti. I caprini di Angora producono una fibra d’uso tessile, il Mohair, che è fortemente apprezzato per le sue caratteristiche di morbidezza, lucentezza, scarsa ritenzione dell’umidità ed alto trasmissione di caldo. A livello internazionale, la fibra prodotta in Argentina non viene classificata come Mohair, ma viene considerata come “pelo incrocio”, in virtù dell’alta percentuale di fibra midollare che sminuisce la qualità dei velli. Queste limitazioni fanno si che il Mohair argentino ottenga prezzi inferiori a quelli internazionali. In Argentina, la produzione di Mohair è rimasta immobile per molti anni. Per dare un maggior stimolo a questa produzione, la SAGPyA ha creato il Programma Mohair, che esegue insieme al INTA Bariloche, in collaborazione con enti e governi provinciali – Chubut, Río Negro e Neuquen- e con le associazioni di produttori. Il programma ha promosso il miglioramento della produzione – quantità e qualità della fibra-, l’ottimizzazione della tosatura, la classificazione e l’imballaggio, e l’organizzazione dei produttori per l’ammasso e la vendita del prodotto. In pochi anni, i produttori associati al Programma sono passati dall’offerta di Mohair senza classificazione alla differenziazione tra diverse qualità, che consentono oggi di arrivare al momento della vendita con fibra kid, giovane e adulta con l’ottenimento di prezzi diversificati..

Gruppo beneficiario e contesto specifico

I Piccoli Produttori Agrozootecnici costituiscono un segmento d’importante peso sociale nella struttura agraria del paese. I beneficiari del progetto si trovano inglobati nell’universo dei piccoli produttori della Patagonia e si dedicano completamente all’allevamento estensivo di capre d’Angora nelle province di Neuquén, Río Negro e Chubut. Sono in condizioni di isolamento geografico, con conseguenti difficoltà di comunicazione e di mobilità. La maggioranza dei produttori non hanno la titolarità delle terre che sono prevalentemente pubbliche e l’inesistenza di limiti fisici (cerchi perimetrali) è molto diffusa. Nella provincia di Neuquén si registrano alcune eccezioni, perché le comunità indigene hanno ottenuto il titolo di proprietà della terra e praticano il lavoro comunitario. Praticano una transumanza stagionale che li obbliga a trasferire il gruppo familiare verso i pascoli estivi (campi alti della cordigliera) tra i mesi di novembre e gennaio per fare ritorno ai pascoli invernali (campi bassi) nei mesi di marzo-aprile.

La produzione caprina è un’economia di sussistenza, la media rappresentativa degli animali corrisponde a 150 capre per stabilimento e la maggior parte dei produttori sono minifondisti che consumano in modo diretto gran parte di quanto prodotto. Si tratta di un produttore di risorse economiche scarse che in genere non riesce a soddisfare i bisogni di base e, di conseguenza, con una nulla capacità di risparmio e/o investimento.

Le unità produttive si trovano in zone disagiate, scarse di foraggio, con difficoltà per il rifornimento d’acqua (precipitazioni povere), e sono esposte a fattori climatici avversi e alla costante minaccia degli animali predatori come il puma (leone americano) e la volpe.

In termini quantitativi, i beneficiari diretti dell’iniziativa sono i circa 454 produttori iscritti al Programma Mohair che si distribuiscono nel seguente modo:Chubut: 162 produttori; Neuquén: 142 produttori; Río Negro: 150 produttori Come beneficiari potenziali, numero di possibili produttori da incorporare al programma, si pensa ad una quota tra 50 e 60 produttori l’anno, in funzione dello sviluppo delle organizzazioni d’ogni regione, ovvero 150/180 durante i 3 anni.

Origine e aspetti istituzionali del progetto

La produzione di Mohair in Argentina è rimasta modesta per molti anni. Per promuovere questa produzione, la SAGPyA – Segreteria di Agricoltura, Allevamento, Pesca e Alimentazione Nazionale – ha creato il Programma Mohair, che viene eseguito dall’INTA Bariloche in collaborazione con enti e governi provinciali – Chubut, Río Negro e Neuquén – e le associazioni di produttori locali.

Dal 1998 SAGPyA e INTA cominciarono a lavorare congiuntamente con le tre province interessate ed il Programma Sociale Agrozootecnico, con il principale obiettivo di dimostrare che applicando un insieme di tecniche semplici e senza costo, si poteva elevare il prezzo del mohair e beneficiare i produttori implementando la vendita associata. Dopo 8 anni di lavoro intensivo, il programma registra risultati positivi, l’interesse crescente da parte dei produttori ed una spinta importante da parte degli attori statali e dai tecnici. Oggi i produttori sono organizzati in 8 organizzazioni tra associazioni e cooperative, ognuna con la propria personalità giuridica, e la loro partecipazione in questo progetto  viene garantita attraverso queste organizzazioni che li rappresentano.

Il loro interesse per progredire e per acquisire più competenze e risorse organizzative, contribuisce a garantire la sostenibilità di questa proposta dal punto di vista della motivazione e della ricettività dei destinatari.

Ciò nonostante, restano ancora da risolvere aspetti centrali della questione che sono strettamente legati tra di loro e che vanno visti come un insieme coerente. La risoluzione parziale di alcuni aspetti non consentirebbe di progredire armonicamente nel lavoro con in produttori.

L’approccio integrale delle necessità in termini di risorse tecniche, potenziamento dell’associativismo, percorsi formativi per i produttori, rafforzamento del fondo di pre-finanziamento, gli investimenti in miglioramento genetico ed infrastruttura produttiva, tra molte altre, richiedono non soltanto di maggiori investimenti rispetto a quelli attualmente disponibili in loco, ma anche di una programmazione attenta che possa portare avanti e in maniera articolata tutti gli interventi identificati in fase di ideazione ed in grado di apportare un plus di conoscenza e di competenze specifiche. L’obiettivo dell’intervento è vincolato al rafforzamento del Programma Mohair nella Patagonia Nord, il quale conta sul supporto di diversi organismi ufficiali del governo beneficiario.

Controparte locale

Istituto Nazionale di Tecnologia Agrozootecnica (INTA)

L’INTA è un organismo creato nel 1956, con l’obiettivo di “promuovere e rafforzare la ricerca e la diffusione dell’attività agrozootecnica e di contribuire al miglioramento del settore rurale. Operativo su tutto il territorio nazionale argentino, è l’ente responsabile dell’attuazione del Programma Mohair. (Per ulteriori informazioni:

http://www.inta.gov.ar/bariloche/actividad/actividad.htm).

Altri attori istituzionali rilevanti

– Segreteria per l’Agricoltura, l’Allevamento, la Pesca e l’Alimentazione della Nazione –SAGPyA. Tramite l’INTA ed il Programma Sociale Agrozootecnico (PSA).

– Governi delle Province di Chubut, Neuquén e Río Negro attraverso la partecipazione di diversi enti ed organismi provinciali:

Chubut: CORFO (Corporación de Fomento- Corporazione per la Promozione) Municipio di Cushamen;

Río Negro: Ente de Desarrollo de la Región Sur – Ente di Sviluppo della Regione Sud, Municipio di Ingeniero Jacobacci;

Neuquén: EMETA (Programma di Diffusione e Miglioramento dell’Educazione Agrozootecnica) di  Aluminé.

– Associazioni di produttori:

Río Negro: ARCAN – Asociación Rionegrina de Capricultores de Angora – Associazione Rionegrina di Allevatori di capre d’angora, (sede della località Ing. Jacobacci), FECORSUR – Federación de Cooperativas de la Región Sur- Federazione di Cooperative della Regione Sud (Ing. Jacobacci); Cooperativa Maquinchao (Loc. Maquinchao); Cooperativa Amulein Comallo (Loc. Comallo).

Chubut: Unión de Pequeños Productores Cordilleranos del Río Chubut – Unione di Piccoli Produttori della Cordigliera del Fiume Chubut.

Neuquén: Cooperativa Quiñé Raquizuam (sede Loc. Aluminé), Fundación Hueché (ONG sede Loc. Las Coloradas); ACCAN – Asociación de Criadores de Caprinos de Angora – Associazione di Allevatori di capre   d’angora (sede nel Sud di Zapala); ACU – Asociación de Crianceros Unidos – Associazione di Allevatori Uniti (sede Loc. Zapala).

Strategia

Il progetto è rivolto principalmente allo sviluppo delle capacità produttive degli allevatori di capre Mohair della Patagonia Nord, attraverso un appoggio integrato in termini di risorse tecniche, potenziamento dell’associazionismo, percorsi formativi per i produttori, rafforzamento del fondo ciclico, investimenti in miglioramento genetico ed infrastruttura produttiva. L’intervento sarà caratterizzato da una forte presenza dei tecnici sul territorio e dalla partecipazione permanente dei produttori attraverso le loro organizzazioni.

Risultati attesi

A. Rafforzamento delle associazioni di produttori a livello organizzativo ed amministrativo

B. Rafforzamento della commercializzazione del Mohair

C. Sistematizzazione della formazione e dell’assistenza tecnica nella produzione

D. Aumento della qualità produttiva attraverso il miglioramento genetico

E. Miglioramento dell’infrastruttura produttiva comunitaria e delle attrezzature disponibili.

F. Aumento dei canali di commercializzazione tra Italia Argentina nel settore della lana Mohair

Attività previste

Per il risultato A

– Formazione ed assistenza tecnica per il rafforzamento istituzionale

– Sistematizzazione di dati dei produttori/soci per le 8 organizzazioni

– Incorporazione di nuovi produttori alle organizzazioni.

Per il Risultato B

– Incremento del fondo pre –finanziamento

– Assistenza tecnica generale ed amministrativa per la commercializzazione

– Sviluppo d’un piano d’affari e studio di mercato per l’esportazione del Mohair

– Supporto alle esposizioni / fiere di vendita di animali

Per il Risultato C

– Giornate di formazione in temi produttivi .

– Assistenza tecnica diretta negli stabilimenti produttivi

– Pubblicazione di materiale didattico per ogni modulo produttivo

Per il Risultato D

– Selezione di animali

– Importazione di caproni

– Trattamento materiale genetico

– Piano di Inseminazione Artificiale

– Sistematizzazione dei risultati sul miglioramento genetico

Per il Risultato E

– Acquisto d’equipaggiamento per 9 centri di stoccaggio

– Acquisto e consegna di materiali per tettoie per 150 stabilimenti produttivi

– Acquisto inputs per captazione e uso acqua per 50 stabilimenti produttivi

– Acquisto apparecchi di comunicazione

Per il Risultato F

– Messa in rete con territori italiani ad alta ricettività attraverso accordi quadro con gli Enti locali

– Accordi con alcuni industriali italiani coinvolti nell’ambito del progetto

– Definizione di un prezziario di commercializzazione equo secondo criteri etici tra Italia e Argentina

Modalità d’esecuzione

Metodologie di riferimento

Per la realizzazione delle attività progettuali sarà costituita un’Unità di Gestione integrata dal Coordinatore Regionale del Programma Mohair che agisce anche come rappresentante dell’INTA Bariloche – controparte istituzionale del progetto -, in sinergia con il Direttore Internazionale del progetto. Questa Unità riceverà gli input informativi dei 3 comitati provinciali esistenti, rispettando il funzionamento che fino a questo momento ha avuto il Programma. In particolare si deve prendere in considerazione che l´organizzazione interna dei comitati provinciali non è la stessa in ogni provincia.

Organizzazione operativa

Ogni organizzazione si caratterizzerà per un contributo diverso:

Programma Sociale Agrozootecnico della Segretaria d’Agricoltura, Pesca ed Alimentazione della Nazione: garantirà apporti di fondi per il pre-finanzamento di produttori e risorse per attività formative puntuali  (questi apporti sono variabili, secondo la disponibilità di fondi dell’organismo).

INTA: garantirà struttura amministrativa e capacità tecnica. L’Ufficio dell’INTA Bariloche a Rio Negro mette a disposizione un Coordinatore generale per il Programma Mohair e personale amministrativo.

SAGPyA: fornirà finanziamento (variabile) e capacità di gestione.

CIPSI: avrà un ufficio tecnico e organizzativo a Buenos Aires, farà da collegamento con le diverse strutture che sono impegnate sia in Italia – Provincia di Biella, ONG e Camera di commercio di Biella, nonche con la Federmenager – che in Argentina nella realizzazione delle attività progettuali.

Governi provinciali, organismi ed enti locali:

– CORFO (Chubut): garantirà risorse tecniche, veicoli dei tecnici e il loro costo d’uso, fondi per pre-finanziamento.

– Governo di Río Negro: fornirà un contributo economico per il pre-finanziamento.

– Governo di Neuquén: risorse tecniche, apporti economici per la compra d´inputs e per il combustibile.

Cooperative e associaizioni di produttori: garantirà struttura organizzativa ed amministrativa. Nel caso puntuale di FERCOSUR, si tratta dell’unica organizzazione che da supporto finanziario ai soci, senza prendere soldi dal Programma Mohair.

Municipi e comune: apportano capacità di gestione.

Monitoraggio e valutazione

Il sistema di monitoraggio interno del progetto si basa su tre componenti:

1. Il P.O.A (Piano Operativo Annuale)

2. Il confronto fra gli indicatori forniti attraverso l’analisi della baseline survey

3. Le informazioni di ritorno ottenute dai tecnici locali.

Coordinamento

Solidarietà e Cooperazione CIPSI è un coordinamento nazionale, nato nel 1985, che associa organizzazioni non governative di sviluppo (ONGs) ed associazioni che operano nel settore della solidarietà e della cooperazione internazionale. Solidarietà e Cooperazione CIPSI è nato con la finalità di coordinare e promuovere, in totale indipendenza da qualsiasi schieramento politico e confessionale, Campagne nazionali di sensibilizzazione, iniziative di solidarietà e progetti basati su un approccio di partenariato. opera come strumento di coordinamento politico culturale e progettuale, con l’obiettivo di promuovere una nuova cultura della solidarietà.