NO a tagli dei fondi europei per la cooperazione internazionale
Roma, 22 novembre 2012 – “Abbiamo bisogno di cooperare e di cooperazione! Il nostro mondo globalizzato ma ancora pieno di discriminazioni, con pochi sempre più ricchi e tantissimi sempre più poveri, non può assolutamente farne a meno!”. Con queste parole Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione Cipsi, a nome delle associazioni del Coordinamento, commenta l’appello lanciato al premier italiano Mario Monti dalla piattaforma unitaria delle Ong italiane in Europa, in occasione del vertice in corso a Bruxelles per decidere le sorti del nuovo bilancio europeo 2014 – 2020. “La crisi economica e sociale richiede un salto rapido in avanti verso un’unione politica, secondo un modello costituzionale federale che abbia al suo centro una democrazia sopranazionale rappresentativa e partecipativa, in grado indirizzare la politica europea. Con forza diciamo NO alle richieste di Inghiltera, Olanda, Germania di alleggerire l’investimento europeo per l’aiuto allo sviluppo previsto per il periodo 2014 – 2020 di 51 miliardi di euro. È una scelta assurda! Come togliere le medicine ad un ammalato. Nei periodi di crisi economica, la politica che investe in cooperazione sociale e internazionale è la risposta più corretta ed economica per affrontare i problemi sociali, nazionali ed internazionali. I tagli alla cooperazione, viceversa, aumentano i problemi e le tensioni, producendo maggiori costi. La cooperazione è la politica ‘più economica e più efficace’ per costruire la sicurezza, una politica fatta di ponti e non di muri, di rispetto e non di rigetto”.
“Da più parti – prosegue Barbera – si sta alzando la voce per rilanciare la cooperazione internazionale. L’Italia ormai da anni ha un ruolo marginale nelle politiche europee di cooperazione internazionale ed è fanalino di coda nelle classifiche dei donatori e negli impegni economici presi. Nonostante ciò, è stata ribadita l’importanza e la centralità della cooperazione al Forum della Cooperazione di Milano voluto dal Ministro Riccardi e ne è stato proclamato il rilancio. L’85% di cittadini europei ritiene che l’Europa debba continuare a mantenere gli aiuti ai paesi del Sud del mondo nonostante la crisi. Nessun governo e parlamento possono ignorare una volontà così forte e ampia!”.
“Auspichiamo – conclude Barbera – che i tagli previsti sul Bilancio europeo non tocchino il budget per gli aiuti allo sviluppo. Chiediamo con forza al nostro governo, alla luce del rilancio della cooperazione internazionale proclamato al Forum di Milano, di fare quanto possibile per evitare ulteriori tagli a questo settore! Dobbiamo essere capaci di portare, nel mondo intero, il valore aggiunto di una politica italiana di convivenza, nel rispetto dei diritti e dei beni comuni per costruire e garantire la vera pace”.
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