Nasce a Pikine est lo sportello per le donne senegalesi
8 MARZO – Nasce a Pikine Est il Guichet, lo sportello che tutela i diritti per le donne senegalesi. Guido Barbera (Cipsi): “Un’attività di cooperazione popolare e partecipata, realizzata con un processo di relazione dal basso, decidendo insieme alle donne. Questo è il nostro modello di cooperazione, basato sulla relazione, che assume ancor più significato in occasione dell’8 marzo, per non lasciar sole tutte le donne africane”.
Roma, 8 marzo 2013 – Guichet: è lo sportello di servizi per le donne del Comune di Pikine Est, alla periferia di Dakar (Senegal), finalizzato a costruire condizioni più favorevoli per le donne in termini di pari opportunità, diritto e accesso al lavoro, supporto e integrazione sociale. In poco tempo si è affermato come un importante strumento per la tutela dei diritti delle donne e un’occasione per estendere buone pratiche mirate a far crescere la partecipazione e l’attenzione sulle questioni di genere nella società senegalese. Realizzato nell’ambito di PO.LI.S., il progetto di cooperazione decentrata avviato nel marzo del 2011, realizzato da Solidarietà e Cooperazione Cipsi – coordinamento di 40 associazioni di solidarietà internazionale-, in collaborazione con un ampio partenariato di enti e associazioni che ha visto come capofila la Provincia di Ancona, con finanziamento della dalla Regione Marche. Il Guichet ha iniziato le proprie attività lo scorso 13 novembre. Dopo il primo colloquio conoscitivo, ogni donna viene registrata e assegnata a un’assistente in base alle necessità evidenziate. Dall’apertura ad oggi sono state registrate oltre 120 consultazioni. Rispetto agli ambiti specifici a cui è chiamato a rispondere lo sportello, si registra che la quasi totalità delle istanze investono problematiche socio-sanitarie, a cui si aggiunge un 25-30% di problematiche relative al lavoro e alla situazione economica, i diritti e delle questione di genere.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione ieri a Senigallia, Guido Barbera, presidente del Cipsi, ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto per questa attività di cooperazione partecipata e popolare, realizzata con un processo di relazione dal basso, decidendo insieme alla realtà locale delle donne di Pikine est. Questo è il nostro modello di cooperazione, basato sulla relazione, che assume ancor più significato in occasione della Giornata dell’8 marzo, per non lasciar sole tutte le donne africane”. Paola Berbeglia, vice-presidente del Cipsi e responsabile dell’attività, ha illustrato i dati della ricerca pubblicati in un volume, affermando: “Desidero sottolineare l’innovatività di questo progetto, che permette l’accesso ai servizi sociali alle donne africane, con uno stile di autogestione. Abbiamo capito che le persone sono soprattutto risorse e non solo portatrici di bisogni. Lo sportello d’ascolto si basa su due aspetti fondamentali: l’istruzione e la Rete sul territorio. Può inoltre dare risposte anche per altri problemi, come: istruzione, salute, difesa della legalità”.
“Ci sentiamo molto legati a questo progetto – ha sottolineato il commissario straordinario della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande – perché rappresenta il simbolo concreto di un impegno che il nostro ente, insieme alle amministrazioni e alle associazioni del territorio, porta avanti da anni a favore dell’Africa. Ora è importante non allentare il filo del dialogo che abbiamo con tanta fatica allacciato. La parola d’ordine è dare continuità al lavoro svolto fino ad oggi per rafforzare sempre più le fondamenta del protagonismo delle istituzioni e della società civile sia in Europa che in Africa.”. Il partenariato di PO.LI.S. ha coinvolto anche il Comune di Senigallia, il Commune d’Arrondissement di Pikine Est, l’associazione Jant Bi DI Pikine Est, il Cipsi – Roma, la Cgil Marche, le associazione “Avvocato di strada”, “Festa per la libertà dei popoli, “Diappo” di Ancona, la “Compagnia della Fenice” di Senigallia.
“La nostra città – ha concluso il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi – da sempre è città aperta al mondo. Questa città, le sue istituzioni e il vasto mondo dell’associazionismo hanno avviato in questi anni importanti e significativi rapporti di collaborazione e sostegno in molte parti dell’Africa e dunque non posso che esprimere apprezzamento e compiacimento per il progetto PO.LI.S. e per quanti si sono attivamente adoperati per la sua realizzazione”.
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