Seminario ‘Challenging the crisis’
Siete in tempo per iscrivervi! Seminario: “La crisi, la finanza etica e l’azionariato critico”. Nell’ambito del progetto Challenging the crisis, 30 Novembre 2013, Banca Etica, Via Niccolò Tommaseo 7, Padova.
A chi è rivolto il seminario: Il seminario è rivolto ai giovani dai 16 ai 30 anni, non è necessario essere esperti economisti o in possesso di qualche particolare titolo di studio. I partecipanti che fossero interessati potranno fare richiesta per prendere parte al progetto europeo triennale Challenging the Crisis (vd. sotto) che culminerà con un viaggio a Bruxelles in occasione dello Youth Global Forum.
Sarà garantito un rimborso forfettario per le spese di viaggio e il pranzo verrà offerto dall’organizzazione.
Verrà rilasciato un attestato ufficiale di partecipazione.
La partecipazione al seminario è gratuita e la deadline per l’iscrizione è il 23 novembre 2013.
Per iscriversi o per info: baravalle.fondazione@bancaetica.org
Programma del seminario:
11.00 – 11.30: Marco Baravalle: Introduzione al progetto Challenging the Crisis.
11.30 – 13.30: Riccardo Milano: “Finanza etica e strumenti per la finanza etica”.
13.30 – 14.30 Lunch break
14.30 – 16.30: Andrea Baranes: “L’Europa e il mondo nella crisi della finanza. L’azionariato critico”.
I docenti:
Riccardo Milano: Riccardo Milano è nato nel 1950. Vive a Verona. Ha lavorato nel mondo finanziario, prima come esperto e operatore borsistico, poi comeconsulente finanziario aziendale presso un istituto di categoria. Commentatore e opinionista, socio di Banca Etica fin quasi dalle sue origini, ricopre l’incarico di responsabile delle relazioni culturali. I suoi studi in materie giuridico/economiche e teologiche lo spingono a occuparsi delle questioni economiche e valoriali sulle quali Banca Etica insiste. Nella sua attività di docenza è pubblicista si è occupato di finanza etica, microcredito e microfinanza, storia economica e sociale
È anche autore del libro La Finanza e la banca etica. Economia e solidarietà, Paoline 2001, nonchè di voci relative al Microcredito su Enciclopedie e Dizionari e di una Breve storia della Finanza Etica all’interno del volume (in inglese) Social Banking and the Future of Sustainable Finance, Routledge, London 2011.
Andrea Baranes: è nato a Roma nel 1972. Laureato in Ingegneria chimica, da novembre 2011 è presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica, della rete di Banca Etica. E’ portavoce della coalizione Sbilanciamoci! (www.sbilanciamoci.org) ed è stato portavoce della campagna 005 per l’introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie (zerozerocinque.it). E’ membro del Comitato Etico di Etica Sgr. E’ stato responsabile delle campagne su istituzioni finanziarie private presso la CRBM e membro del Direttivo della rete internazionale BankTrack. E’ autore di diversi libri sui temi della finanza e dell’economia, tra i quali “Finanza per Indignati” (Ponte Alle Grazie), “Come depredare il Sud del mondo” e “Il grande gioco della fame” (Altreconomia) e “Per qualche dollaro in più – come la finanza casinò si sta giocando il pianeta” (Datanews). Collabora con riviste specializzate nel settore economico e della sostenibilità, quali “Valori” e “Altreconomia” e con i siti “Sbilanciamoci.info” e “nonconimieisoldi.org”
Il progetto: Challenging the Crisis.
FCRE è partner del progetto Challenging the Crisis “Prmoting Global Justice and Citizens’ Engagement in a Time of Uncertainty’, di durata triennale (2013-2015), di educazione allo sviluppo con attuazione in sei Paesi dell’UE particolarmente affetti dall’incertezza legata all’attuale crisi economica. L’intervento, che ha ricevuto un sostegno finanziario da parte dell’Unione europea, è realizzato da un partenariato composto da IDEA – Irish Development Education Association (Irlanda), FTH – Fair Trade Hellas (Grecia), CIPSI – Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale(Italia), FCRE – Fondazione Culturale Responsabilità Etica (Italia), IMVF – Instituto Marquês de Valle Flôr (Portogallo), SLOGA – SLOvenian Global Action (Slovenia) e EsF – Fundación Economistas sin Fronteras (Spagna).
Scopo del progetto. L’obiettivo principale del progetto è quello di coinvolgere giovani adulti provenienti da Grecia, Italia, Irlanda, Portogallo, Slovenia e Spagna per promuoverne la capacità di riflettere sulle interdipendenze che legano la disuguaglianza a livello locale e globale e consentire loro di diventare sostenitori attivi della giustizia globale, ancorando in tal modo a quest’ultima le politiche di sviluppo, nonostante le misure di austerità che caratterizzano oggi i rispettivi Paesi.
L’approccio progettuale. Attraverso la sua “rete di giovani promotori del cambiamento”, e altre attività di sensibilizzazione basate su metodologie proprie dell’Educazione allo sviluppo, il progetto intende dare nuovo impulso all’impegno ed alla responsabilizzazione dei cittadini europei affinché diventino essi stessi agenti di cambiamento.
La rete giovanile contribuirà a un dialogo pubblico costruttivo sul quadro di sviluppo post 2015 degli Obiettivi del Millennio, per far si che le possibili soluzioni all’ineguaglianza ed all’ingiustizia siano caratterizzate da una dimensione globale, fornendo al contempo uno spazio concreto di azione e mobilitazione ai cittadini Europei. Il progetto cercherà inoltre di sviluppare collaborazioni con i media per promuovere il dibattito e la riflessione sugli aspetti globali della crisi finanziaria e contribuire ad una più ampia comprensione delle tematiche inerenti lo sviluppo globale.
Verrà infine lanciata una campagna a sostegno di una Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE), promossa dai giovani dei paesi fortemente indebitati, quale potente mezzo per influenzare gli sforzi globali verso e oltre il 2015.
Facebook: https://www.facebook.com/challengingthecrisis?fref=ts
Una piccola anticipazione sul secondo seminario:
“L’economia sociale quale azione locale per una giustizia globale.”
Si terrà a fine gennaio presso la sede della fattoria Sociale “Fuori di Zucca” di Aversa, nata all’interno di un’ala del ex manicomio criminale e sede anche dell’NCO : nuova cooperazione organizzata.
Presto nuove info.
“Il presente progetto è finanziato con il sostegno dell’Unione Europea. L’autore è il solo responsabile di questa comunicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute”.