Una ricerca su giovani e giustizia sociale

INVITO AI GIOVANI DAI 15 AI 30 ANNI A RISPONDERE AL QUESTIONARIO. CIPSI E Fondazione Banca Etica: “Una ricerca e un questionario su sviluppo globale e giustizia sociale per capire, ascoltare e coinvolgere i giovani europei sulle sfide della crisi economica. Con l’obiettivo di creare un network europeo di giovani che autogestiscono la campagna. Appello e invito ai giovani tra i 15 e i 30 anni a compilare il questionario e far conoscere le proprie opinioni”. Link https://www.surveymonkey.com/s/NSH57TF

Roma, 21 febbraio 2014 – “Una ricerca e un questionario su sviluppo globale e giustizia sociale per capire, ascoltare e coinvolgere i giovani europei sulle sfide della crisi economica, per promuoverne la capacità di riflettere sulle interdipendenze che legano la disuguaglianza a livello locale e globale, e consentire loro di diventare sostenitori attivi della giustizia globale, ancorando in tal modo a quest’ultima le politiche di sviluppo nonostante le misure di austerità che caratterizzano oggi i rispettivi Paesi”.
Il CIPSI – coordinamento di associazioni di solidarietà internazionale -, la Fondazione Banca Etica insieme ad alcune organizzazioni di Grecia, Italia, Irlanda, Portogallo, Slovenia e Spagna, nello specifico IDEA, IMVF, ESF, SLOGA, promuovono un sondaggio nell’ambito di “Challenging the Crisis”, un progetto europeo europeo rivolto ai giovani dai 15 ai 30 anni, che ha l’obiettivo di creare un network europeo di giovani che autogestiscono e promuovono una campagna di informazione e sensibilizzazione sui temi della giustizia globale e dello sviluppo.
Parte importante di questo percorso è la raccolta di opinioni di giovani (in Italia e in Europa) in merito a temi legati allo sviluppo globale e alla giustizia sociale. Invitiamo i giovani tra i 15 e i 30 anni a compilare il questionario a questo link https://www.surveymonkey.com/s/NSH57TF , composto da quattro brevi sezioni. Siamo molto interessati ad ascoltare l’opinione dei giovani, ragazze e ragazzi, su sviluppo globale e giustizia sociale. I risultati complessivi di paesi Europei interessati saranno resi pubblici on line nella primavera 2014.
Scopo del progetto: l’obiettivo principale del progetto è quello di coinvolgere giovani adulti provenienti da Grecia, Italia, Irlanda, Portogallo, Slovenia e Spagna a sfidare la crisi economica. L’approccio progettuale: attraverso la sua “rete di giovani promotori del cambiamento”, e altre attività di sensibilizzazione basate su metodologie proprie dell’Educazione allo sviluppo, il progetto intende dare nuovo impulso all’impegno ed alla responsabilizzazione dei cittadini europei affinché diventino essi stessi agenti di cambiamento.
La rete giovanile contribuirà a un dialogo pubblico costruttivo sul quadro di sviluppo post 2015 degli Obiettivi del Millennio, per far si che le possibili soluzioni all’ineguaglianza ed all’ingiustizia siano caratterizzate da una dimensione globale, fornendo al contempo uno spazio concreto di azione e mobilitazione ai cittadini Europei. Il progetto cercherà inoltre di sviluppare collaborazioni con i media per promuovere il dibattito e la riflessione sugli aspetti globali della crisi finanziaria e contribuire ad una più ampia comprensione delle tematiche inerenti lo sviluppo globale.
Verrà infine lanciata una campagna a sostegno di una Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE), promossa dai giovani dei paesi fortemente indebitati, quale potente mezzo per influenzare gli sforzi globali verso e oltre il 2015.
Facebook: https://www.facebook.com/challengingthecrisis?fref=ts

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Cipsi Onlus

Solidarietà e Cooperazione CIPSI è un coordinamento nazionale, nato nel 1985, che associa oltre 40 organizzazioni non governative di sviluppo (ONGs) ed associazioni che operano nel settore della solidarietà e della cooperazione internazionale. Solidarietà e Cooperazione CIPSI è nato con la finalità di coordinare e promuovere, in totale indipendenza da qualsiasi schieramento politico e confessionale, Campagne nazionali di sensibilizzazione, iniziative di solidarietà e progetti basati su un approccio di partenariato. opera come strumento di coordinamento politico culturale e progettuale, con l’obiettivo di promuovere una nuova cultura della solidarietà.