Il 28 luglio di 100 anni fa scoppiava la prima guerra mondiale…
“Cento anni fa scoppiava in Europa la prima guerra mondiale: più di 10 milioni di morti e 20 milioni di feriti, mutilati, invalidi.
Dopo quella guerra ne sono venute altre centinaia provocando più di 200 milioni di morti, senza contare i cosiddetti “danni collaterali” (milioni e milioni di donne, uomini e bambini uccisi o dilaniati dalla fame e dalle malattie conseguenza delle stesse guerre) e l’immensa quantità di beni e risorse che sono stati distrutti e sottratti allo sviluppo dell’intera umanità.
Oggi ricordiamo tutte queste vittime. Quelle di cento anni fa, quelle di questi cento anni e quelle dei nostri giorni. A ciascuna di loro, diamo un volto, un nome e… un impegno di pace.
Ma la commemorazione delle vittime non basta!
A cento anni da quella terribile tragedia la guerra non è ancora finita a Gaza, in Siria, in Iraq, in Ucraina, in Afghanistan, in Libia, in Somalia, nella Repubblica Centrafricana, nel Sud Sudan, sui monti Nuba, in Mali,… e in troppe altre parti del mondo. Armi micidiali continuano a essere costruite e accumulate e insieme alla loro proliferazione incontrollata cresce anche la propensione ad usarle.
Contro questa situazione angosciante abbiamo il dovere di agire, subito, come possiamo, anche con piccoli gesti. Esponendo una bandiera di pace al balcone di casa. Sostenendo un’iniziativa di solidarietà con le vittime. Organizzando la partecipazione alla prossima Marcia per la pace Perugia-Assisi del 19 ottobre 2014.”
Amelia Rossi – Ufficio stampa Comitato Promotore Marcia Perugia-Assisi
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