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Challenging the Crisis: i giovani protagonisti di una campagna europea di Economia sociale!

Challenging the Crisis – Sfidare la crisi: concluso il seminario di formazione “La sfida di raccontare (bene) la crisi e il ruolo dell’economia sociale”. Adesso i giovani stanno per lanciare una campagna europea di Economia sociale!

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Roma, 30 marzo 2015 – Nel concludere il seminario “La sfida di raccontare (bene) la crisi e il ruolo dell’Economia sociale”, Guido Barbera, presidente del CIPSI – coordinamento di 31 associazioni di solidarietà internazionale ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di una nuova comunicazione e di giornalisti che si impegnino concretamente a costruire una nuova cultura e società della convivenza, aldilà degli interessi commerciali e politici descritti dai relatori, docenti e attivisti in questi tre giorni di intenso lavoro. Le politiche economiche e settoriali europee di austerity ci stanno portando all’aumento della miseria, alla distruzione dei beni comuni e al crollo sociale. Solo l’economia sociale con le sue caratteristiche di partecipazione co-operativa, responsabile, l’unirsi tra aggregazioni diverse – come quelle dell’agricoltura sociale, dell’anti-usura, della cooperazione internazionale, della finanza etica, dell’azionariato critico verso le multinazionali, del consumo critico, del commercio equo e solidale, delle campagne di lotta alla povertà – ripartendo dalle loro radici territoriali e dalla vita quotidiana del locale,  potranno portarci a un reale cambiamento”.

Un seminario rivolto soprattutto ai giovani, affluiti numerosi, come diretti protagonisti del cambiamento. Venerdì 27 Alberto Baldazzi dell’osservatorio TG ha affrontato argomenti originali e mai trattati, come la crisi nascosta, cosa manca nel racconto dei media, come i media presentano la crisi economica. Sabato 28 Alessia Cerantola e Cecilia Ferrara dell’IRPI (Investigative Reporting Project Italy), a cavallo tra Economia sociale e finanza etica nell’informazione, hanno raccontato la loro esperienza su quale giornalismo investigativo, come raccontare il potere, tra interessi economici e peso della politica. Elisabetta Tramonto ed Emanuele Isonio della redazione del periodico Valori hanno presentato le “Dieci cosa da sapere sull’Economia sociale”.

Nel pomeriggio sono state presentate le seguenti storie originali raccontate: da Mauro Pagnano, fotoreporter della Terra dei fuochi, con le correlazioni di lotta alla camorra; da Massimo Marinacci, coordinatore dei soci di Banca Etica, che ha esposte storie concrete di Banca Etica; Ilaria Signoriello ha raccontato con passione le attività in agricoltura con persone vulnerabili,…

Infine domenica 29 Mauro Meggiolaro ha condiviso la sua esperienza di azionariato critico e giornalismo, alle assemblee delle multinazionali: un’azione, un voto. Di protesta. E Alberto Zoratti, presidente di Fairwacht, ha sensibilizzato su consumo critico e il commercio equo e solidale.  Il tutto anche con esercitazioni e laboratori.

Il seminario di formazione si è svolto a Roma dal 27 al 29 marzo 2015, organizzato da Cipsi, Fondazione Culturale Responsabilità Etica (FCRE), in collaborazione con Redattore Sociale, nell’ambito del progetto Challenging the Crisis, cofinanziato dall’Unione europea.

Il seminario di formazione segue i contenuti di una riflessione a approfondimento su Informazione ed Economia Sociale Solidale svolta in sei paesi europei: Grecia, Italia, Irlanda, Portogallo, Slovenia e Spagna. Attraverso la sua “rete di giovani promotori del cambiamento”, e altre attività di sensibilizzazione, il progetto e questo seminario intendono dare nuovo impulso all’impegno e alla responsabilizzazione dei giovani cittadini europei, affinché diventino essi stessi agenti di cambiamento. Per questo è importante la collaborazione con i media, per promuovere il dibattito e la riflessione sugli aspetti globali della crisi economica e finanziaria, e contribuire a una più ampia comprensione delle tematiche inerenti lo sviluppo globale. Verrà infine lanciata, dopo questo seminario, una campagna sull’Economia Sociale Solidale a livello europeo, promossa dai giovani dei paesi fortemente indebitati, quale potente mezzo per influenzare gli sforzi globali verso e oltre il 2015.

L’obiettivo principale del progetto è quello di coinvolgere giovani adulti provenienti da Grecia, Italia, Irlanda, Portogallo, Slovenia e Spagna per promuoverne la capacità di riflettere sulle interdipendenze che legano la disuguaglianza a livello locale e globale, e consentire loro di diventare sostenitori attivi della giustizia globale, ancorando in tal modo a quest’ultima le politiche di sviluppo, nonostante le misure di austerità che caratterizzano oggi i rispettivi Paesi. Prossima tappa: il lancio di una campagna unitaria europea sull’Economia sociale solidale, protagonisti i giovani.

 

Ufficio Stampa, Nicola Perrone, ufficio stampa@cipsi.it

 

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Ufficio stampa

Solidarietà e Cooperazione CIPSI è un coordinamento nazionale, nato nel 1985, che associa oltre 40 organizzazioni non governative di sviluppo (ONGs) ed associazioni che operano nel settore della solidarietà e della cooperazione internazionale. Solidarietà e Cooperazione CIPSI è nato con la finalità di coordinare e promuovere, in totale indipendenza da qualsiasi schieramento politico e confessionale, Campagne nazionali di sensibilizzazione, iniziative di solidarietà e progetti basati su un approccio di partenariato. opera come strumento di coordinamento politico culturale e progettuale, con l’obiettivo di promuovere una nuova cultura della solidarietà.

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