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Assemblea Cipsi: “Non annacquare la cooperazione”

Dall’Assemblea dei 32 Soci CIPSI un’accorato appello a “Non annacquare la cooperazione”. Chiediamo trasparenza e rispetto dei valori della “Comunitas”. La competitività e il business non possono essere la faccia della cooperazione.

 

Guido Barbera (CIPSI): “Oltre trenta aggregazioni della società civile italiana insieme da trent’anni a fianco delle popolazioni di 92 Paesi del Mondo. È una parte sigificativa della cooperazione italiana nel mondo quella che si è riunita nell’Assemblea annuale CIPSI, lanciando un forte appello affinchè la Cooperazione non venga annacquata, rimanga trasparente, libera dagli interessi,  anima autentica di una nuova politica a garanzia della pace e della convivenza locale e mondiale, senza corruzione e lotte di potere. Competitività e Bussines – non fanno parte del principio di “comunitas” e non possono essere la nuova identità della cooperazione”.  

 

Roma, 9 giugno 2015 Dall’Assemblea dei 32 Soci del Coordinamento di Iniziative Popolari – Solidarietà e Cooperazione CIPSI – riunitasi a Bologna nel 30°mo anno della fondazione, è stato lanciato un forte appello a “Non annacquare la cooperazione” dichiara Guido Barbera, presidente CIPSI. “Di fronte ai numerosi fatti di cronaca legati alla corruzione e al business dilagante sulle miserie del mondo, risuonano le parole di Papa Francesco: Sono i poveri che pagano la festa dei corrotti. Il conto va a loro!  Per questo – continua Barbera – chiediamo trasparenza completa di tutti i bandi di assegnazione di qualunque progetto sociale e di cooperazione, con commissione presiedute da persone esterne agli organi istruttori. Troppe sono infatti le chiacchere discordanti e preoccupanti, sulla correttezza e trasparenza dei bandi di assegnazione. Troppe, forse, le intereferenze. È ora di cambiare comportamento.

Il Business e la competitività non fanno parte dei valori della “comunitas.” La persona non deve essere al centro del nostro lavoro. Ogni persona è alla pari di ciascuno di noi, partecipe attiva dello stesso percorso di costruzione della comune convivenza sociale. Non siamo più bravi di nessuno! Le nostre associazioni, non possono e non devono garantirsi il lavoro e il loro futuro con i progetti, ma devono fare dei progetti gli strumenti del cambiamento e della soluzione radicale e totale dei problemi. Basta con i progetti che servono più alle associazioni che ai poveri!

I processi di globalizzazione, i mercati ed i poteri dominanti, a partire da quello economico, stanno trasformando non solo il vocabolario, ma anche i valori di riferimento del Terzo Settore e della Cooperazione. Termini propri, fino ad oggi, solo del mercato come: efficienza, ricavi, utili, imprenditorialità, professionalità… si stanno trasferendo al sociale e alla cooperazione con il rischio di cambiarne radicalmente l’identità e le finalità. L’organizzazione for profit è diversa da quella non profit. Adeguarsi ai propri fini è fondamentale per evitare conflitti, i quali sono una buona cosa se regolati: ma nella cooperazione e nel sociale non possiamo permetterci né la logica della negoziazione, propria del mercato, né quella del comando, propria dello Stato. Questa, non può essere la nuova identità della cooperazione! Per questo – conclude Barbera – siamo preoccupati per i ritardi enormi di attuazione della nuova legge 125/2014 sulla cooperazione, così come per l’accentuata presenza di componenti dell’economia e dell’imprenditoria privata nel Consiglio Nazionale di recente costituzione e l’assenza invece di alcune componenti essenziali della cooperazione e della società civile. Se il buongiorno si vede dal mattino, il lavoro da fare è ancora molto. Prima di tutto, però, serve la volontà di tutti a “non annacquare la cooperazione”!.

 

Le Associazioni CIPSI – AINRAM (RM); AIS Seguimi (RM); AMISTRADA (RM); AMU (RM); CESVITEM (VE); CEVI (UD); Chiama il Senegal (BO); Chiama l’Africa (PR); CREA (RM); DPU (CB); ENERGENZA SORRISI (RM); FUNIMA (FM); GMA (PD); ISI (RE); NADIA ONLUS (VR); SOS Missionario (AP); UPD (PD); VESES (RM); Voglio Vivere ONLUS (BI); Cooperativa La Locomotiva (MO); Immagine ONLUS (RM); People Help The People (PA); Sulla strada ONLUS (TR); Di Tutti i Colori (RO); FB (MI); Cosviluppo e Migrazione (CT); Nats Per (TV); SAL (RM); Tere Madri (RM); Tonale Estate (RE).

 

Ufficio Stampa Cipsi –  Nicola Perrone, ufficio stampa@cipsi.it – cel. 329.0810937

 

Ufficio stampa

Solidarietà e Cooperazione CIPSI è un coordinamento nazionale, nato nel 1985, che associa oltre 40 organizzazioni non governative di sviluppo (ONGs) ed associazioni che operano nel settore della solidarietà e della cooperazione internazionale. Solidarietà e Cooperazione CIPSI è nato con la finalità di coordinare e promuovere, in totale indipendenza da qualsiasi schieramento politico e confessionale, Campagne nazionali di sensibilizzazione, iniziative di solidarietà e progetti basati su un approccio di partenariato. opera come strumento di coordinamento politico culturale e progettuale, con l’obiettivo di promuovere una nuova cultura della solidarietà.

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