COP21, l’accordo sul clima: delusione e preoccupazione
Il CIPSI: COP21, L’ACCORDO DI PARIGI SUL CLIMA, DELUSIONE E PREOCCUPAZIONE.
Barbera (CIPSI): “Delusione e preoccupazione. L’accordo siglato a Parigi non ci salverà dal cambiamento climatico. Perché non prevede meccanismi di sanzione. Gli impegni sono insufficienti e le scadenze troppo lontane. Il problema vero è il modello economico da mettere in discussione e nessuno lo vuole fare. Lottiamo anche contro la disinformazione”.
Roma, 13 dicembre 2015 – Guido Barbera, Presidente di Solidarietà e Cooperazione CIPSI – Coordinamento di associazioni di solidarietà e cooperazione internazionale – ha commentato oggi l’accordo siglato a Parigi dopo due settimane di lavoro della COP21: “Delusione e preoccupazione. L’accordo siglato a Parigi non ci salverà dal cambiamento climatico. Perché non prevede meccanismi di sanzione. Gli impegni sono insufficienti e le scadenze troppo lontane. Mentre media e capi di Stato sottolineano che si tratta di un ‘accordo storico’, e le imprese private parlano di ‘successo’, gli scienziati e gli attivisti evidenziano i limiti. Se le imprese sono contente allora significa che sono salvaguardati i loro interessi e non quelli del pianeta. Come arriveremo a realizzare gli obiettivi? Inoltre non c’è nessuna garanzia di sostegno per i più colpiti dall’impatto del cambiamento climatico, che corre verso il +3°. E non si cita una volta la parola ‘petrolio’, ‘carbone’ o ‘combustibili fossili”: vittoria di chi vuole continuare a inquinare il pianeta e delle imprese. La Cina, l’India e gli Stati possessori di petrolio non vogliono limiti. Adesso l’accordo dovrà essere approvato dagli Stati nazionali. Poi l’accordo andrà in vigore nel 2020, la prima verifica nel 2023: troppo tardi. Il problema vero è il modello economico da mettere in discussione e nessuno lo vuole fare. Nel testo dell’accordo non c’è alcun riferimento ai cento miliardi promessi dal Nord al Sud del mondo. Ne troviamo traccia solo in un allegato … Si tratta – conclude Barbera – di un testo generico con pronunciamenti di rito, ma nessun impegno vincolante sanzionato …. Il futuro è la catastrofe. Ma noi continuiamo a mobilitarci, anche contro chi disinforma in modo sistematico”.
Ufficio Stampa: Nicola Perrone, ufficiostampa@cipsi.it , cel.329.0810937
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