Uscito il n. 1-2016 di Solidarietà internazionale…
È uscito il n. 1 della rivista Solidarietà internazionale. In questo numero…
Abbonatevi! La Copertina: Palestina: immagini, storie, volti
IN QUESTO NUMERO:
Editoriale: Due cose tra noi
… Ne è nato questo nuovo progetto di Solidarietà internazionale. Con la collaborazione non solo del Cipsi e delle associazioni che ne fanno parte, ma anche di ARCS Culture Solidali, AOI Solidarietà e Cooperazione Internazionale, CILAP – Collegamento Italiano Lotta alla Povertà, l’iniziativa internazionaleDIP Dichiariamo Illegale la Povertà, e CICMA – Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’Acqua. Ci ripresentiamo così, pur se con qualche cerotto, ai nostri lettori. Anche sperando di allargare il numero degli abbonati, in modo da coprire i costi vivi della rivista. … La nostra piccola carovana riprende il suo cammino. Sarà necessario l’impegno e la vigilanza di tutti, nessuno escluso. Se ognuno di noi sarà capace di fare la sua parte, ce la faremo nonostante le difficoltà. Diamoci reciprocamente una mano e ce la faremo. Il viaggio, anche se faticoso, sarà, ancora una volta, bellissimo.
La copertina – Palestina: immagini, storie, volti.
- La spianata delle Moschee, di Eugenio Melandri
- Terra “promessa” e pulizia etnica, di Eugenio Melandri
- Muri Checkpoint e colonie, di Eugenio Melandri
- I bambini, le donne, le storie, di Eugenio Melandri
- Marwan Barghouti, di Eugenio Melandri
- Campi profughi e città progioni, di Eugenio Melandri
Banning Poverty 2018 – Campagna “Dichiariamo illegale la povertà” 1/5 a cura di Riccardo Petrella e Nicola Perrone.
Un mondo da ri-costruire. Dopo la COP21 e l’Agenda mondiale 2000-2015. Introduzione. La devastazione sociale e ecologica continua. La rivolta (e le alternative) anche. Prima parte. Le cause strutturali della devastazione. Seconda parte. Le priorità di azione. Reinventare il valore della vita. In questo dossier un articolo di aggiornamento sulla campagna Stop STOP TTIP di Alberto Zoratti, un comunicato stampa di “Via Campesina” contro la mercificazione e la privatizzazione della terra e del cibo, che è una priorità dell’iniziativa “Dichiariamo Illegale la Povertà”.
L’intervista
A tu per tu: intervista a Don Rocco D’Ambrosio, di Anna Tatananni.
Un prete in politica.
Non solo non lavora in parrocchia e insegna all’Università Gregoriana (questo lo fanno anche altri). No lui insegna filosofia politica. Di questi tempi. Con la politica che sembra vivere una crisi da cui non riesce a sollevarsi. Con le reazioni che questa parola suscita in tanti. Fa corsi universitari dove può incontrare studenti che vengono da ogni parte del mondo. Continua a scrivere libri che servono sia per i suoi corsi sia per arrivare a un pubblico più ampio. Ma, soprattutto, ha fondato un’associazione: “Cercasi un fine” che vuole riproporre oggi, in tempi così cambiati, l’utopia di don Milani. Così sono nate le “scuole di democrazia” dove tanta gente, soprattutto giovani, si avvicinano, ma in modo serio e scientifico, al tema della politica. Ha cominciato nel suo Sud, ma adesso l’esperienza si sta allargando a Roma e in altre città. Tutt’altra cosa dai talk televisivi, dove la politica, quella che Pio XI (e poi Paolo VI) definiva “una delle forme più alte della carità”, viene sistematicamente svenduta al miglior offerente.
Le rubriche di “Solidarietà internazionale”:
Punti di vista
Giorni e notti di Gianni Caligaris
Danimarca, la confisca dei beni ai profughi di Khalid Chaouki
Non dimenticare Colonia di Giancarla Codrignani
Palestina, il muro e le colonie di Luisa Morgantini
Europa, addio? di Roberto Musacchio
La laicità nel tempo del pluralismo di Brunetto Salvarani
Ciò che DAESH, e i terroristi nel nome di Allah, vorrebbero scatenare è uno scontro con l’islam che dialoga e si confronta con la cultura occidentale, e concepisce la possibilità di una convivenza multi religiosa.
Un nuovo patto di Silvia Stilli
Vietnam, tra i montagnard di Michele Zanzucchi
Giro di radar
Lo scandalo LuxLeaks di Luca Manes. La lista pubblica di agevolazioni fiscali concesse segretamente tra il 2002 e il 2010 dal governo del Lussemburgo a centinaia di multinazionali. Eppure nella maggior parte dei paesi europei continuano a esserci leggi e regolamenti che agevolano le multinazionali nella loro “lotta” contro le tasse.
Cerro Rico: l’inferno dentro la montagna di Giulia Cerqueti. La “montagna ricca” della Bolivia è depositaria di fortuna e disperazione. Dentro la montagna è ancora l’inferno: si vive in condizioni di schiavitù e sfruttamenti. A uccidere in miniera sono principalmente silicosi, gas tossici e frane. “Quando un minatore muore al figlio maggiore spetta il suo posto. Ho un amico in miniera di soli 14 anni”.
Quando i narcos utilizzano i bambini soldato di Cristiano Morsolin. In Messico il 2016 è iniziato con l’ennesimo assassinio: la sindaca antimafia Gisela Mota. L’infanzia utilizzata dalle mafie è un argomento scomodo e invisibile. Parla Carlos Cruz, di Cauce Ciudadano, che si batte a Città del Messico contro la violenza dei narcos che si diffonde tra i giovani.
Terrorismo e Jihad in Africa di Luciano Scalettari. Sono moltissimi i Paesi africani che devono fare i conti con il terrorismo jihadista: quasi un terzo degli Stati africani. La fotografia attuale della situazione mostra l’“effetto macchia d’olio”: il terrorismo, in Africa, sta creando aree sempre più ampie “off limits” per le autorità, le polizie dei governi, la presenza occidentale. I limiti della comunità internazionale.
Voglia di pace a Prizren di Niccolò Rinaldi. Restano le cicatrici, che si cerca di ricucire, giorno dopo giorno. Le chiese ortodosse del centro sono state restaurate e vengono riaperte, e le garitte blindate che furono messe dall’ONU per controllare gli accessi sono per lo più vuote.
Donne a rischio povertà di Roberto D’Alessio. Sotto il peso della crisi economica la strada verso la parità di genere si fa sempre più in salita. La condizione femminile, soprattutto in termini di povertà, risulta quella maggiormente colpita come dimostrano i dati inquietanti sul nostro paese e sulla Spagna.
Per garantire i diritti di tutti di Rosario Lembo. Il tema dei “beni comuni” ricorre sempre spesso nei dibattiti, e si associa ad iniziative di mobilitazione della società civile sull’accesso alle risorse e ai modelli di gestione. Cosa sono i beni comuni e quante sono le visioni dei beni comuni? Come si possono difendere i beni comuni e qual è l’atteggiamento della politica e della società civile? Attraverso questa rubrica cercheremo di rispondere a queste domande approfondendo gli approcci prevalenti.
E ancora: le segnalazioni e la bacheca con eventi, appuntamenti e consigli editoriali a cura di Anna Tatananni.
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