28 giugno, Water Human Right Treaty verso l’Europa: a Bruxelles due nuovi incontri
Water Human Right Treaty verso l’Europa: a Bruxelles due nuovi incontri.
Continua l’azione di promozione della Campagna Water Human Right Treaty sulla proposta del Protocollo Internazionale per il diritto all’acqua. Dopo la giornata di approfondimento realizzata a Roma presso il Ministero degli Esteri l’asse delle azioni di advocacy è stato spostato sull’Unione Europea.
Nella Giornata del 28 Giugno sono stati organizzati due appuntamenti a Bruxelles, finalizzati a presentare la proposta del Protocollo ad alcuni gruppi parlamentari e alle Associazioni che operano nel settore.
La mattina del 28 giugno si svolgerà un Seminario organizzato dalla parlamentare Boylan del Gruppo GUE sensibile sui temi dell’acqua che ha preso parte al Seminario di Roma. L’incontro è finalizzato a sollecitare la Commissione europea ad assumere impegni per il diritto umano all’acqua. Nel corso della sessione il CICMA presenterà la proposta di adozione di un Protocollo internazionale per il diritto umano all’acqua, sollecitando il Parlamento e la Commissione a sostenere questa proposta.
Nel pomeriggio del 28 giugno, presso Mundo B, sede delle principali organizzazioni impegnati sui temi dell’ambiente e della cooperazione, il CICMA organizza un incontro di approfondimento e di confronto con ONG e Reti interessate, al quale sono stati invitati anche alcuni parlamentari. In questo incontro si punterà all’attivazione di un Comitato Europeo di sostegno.
Tra gli interventi:
Perché l’acqua come un diritto umano è necessario di Riccardo Petrella – Presidente Ierpe;
Waterhumanrighttreaty: motivazioni e le innovazioni della proposta di Rosario Lembo – Presidente del Comitato Italiano per il Contratto Mondiale dell’acqua (CICMA);
Le modalità di supporto per la campagna di Marco Iob – CICMA consulente.
Dopo il riconoscimento del diritto umano all’acqua dalla risoluzione ONU 64/292 del mese di luglio 2010:
il diritto umano all’acqua non è garantito in qualsiasi paese del mondo, anche nei paesi con una specifica disposizione costituzionale; vi è una tendenza recente alla comunità internazionale di intraprendere un approccio economico, trasformando il diritto umano all’acqua nel diritto economico di accedere attraverso un prezzo di mercato a prezzi accessibili; l’ONU ha chiamato la Banca Mondiale a istituire un gruppo di alto livello di esperti al fine di attuare l’obiettivo n. 6 dell’ordine del giorno delle Nazioni Unite 2030, in termini di accesso attraverso un prezzo accessibile, senza includere alcun obbligo agli Stati di garantire il diritto umano all’acqua nei prossimi 15 anni.
Al fine di non lasciare i mercati, le aziende e i governi a definire come il diritto umano all’acqua possa essere implementato, abbiamo bisogno di nuovi strumenti di diritto internazionale, per l’attuazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite sul diritto umano all’acqua e ai servizi igienici. I Movimenti per l’Acqua, che sono riusciti a mobilitare l’opinione pubblica per il riconoscimento del diritto umano, ora si dovrebbero sentire impegnati a lanciare e sostenere l’adozione di tali strumenti.
La proposta che il Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull’Acqua vuole condividere con tutti i Movimenti per l’Acqua e membri dei Parlamenti dell’UE è l’adozione di un Secondo protocollo opzionale all’ICESCR (International Covenant on Economic, Social and Cultural Rights, Patto Internazionale sui diritti economici, sociali e culturali) per il diritto all’acqua e ai servizi igienici.
È gradita la conferma di partecipazione: info@waterhumanrighttreaty.org
Per informazioni: info@waterhumanrighttreaty.org
www.contrattoacqua.it – www.waterhumanrighttreaty.org– @watertreaty
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