Domenica 9 ottobre 2016: Marcia PerugiAssisi per la Pace. 100 giorni per la Pace
Abbiamo bisogno del tuo aiuto
100 giorni per la pace
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Tra cento giorni, domenica 9 ottobre 2016, si svolgerà la Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità.
Chi è indignato per come vanno le cose in Italia, in Europa e nel mondo sa che si tratta di una grande occasione per reagire e promuovere quel cambiamento che è sempre più urgente.
Ogni giorno veniamo a sapere di atrocità commesse nell’indifferenza generale, di crimini sistematici che restano impuniti, di violenze indicibili che passano sotto silenzio, di pericoli che crescono senza che ci sia una reazione, una manifestazione adeguata.
La PerugiAssisi del prossimo 9 ottobre 2016 romperà questo pesantissimo silenzio muovendo migliaia di persone da ogni parte dItalia. Ma il risultato non è scontato.
Davanti a noi ci sono molti muri da abbattere. Il primo è quello della disinformazione. Poi viene quello della rassegnazione. E infine cè quello più alto e spesso dellindifferenza.
Per questo, il tuo aiuto nei prossimi 100 giorni è decisivo.
Invita gli amici. Diffondi linvito. Proponi a tutte le persone e i gruppi che conosci, gli amici di Facebook e dei tuoi social di partecipare.
Chiedi ai giornalisti che conosci di pubblicare la notizia e di spiegare le ragioni della marcia. Scrivi anche tu un articolo e diffondilo.
Invita gli insegnanti, le scuole e gli studenti della tua città a partecipare. A loro affideremo la gestione dei momenti salienti della giornata con interventi, letture, poesie, cartelli, striscioni, musica e balli. La PerugiAssisi è loccasione per investire sui giovani e dare avvio al nuovo anno scolastico allinsegna delleducazione alla cittadinanza glocale, alla pace e ai diritti umani.
Chiedi al tuo sindaco e al tuo comune di aderire e partecipare. Alla testa di questa Marcia ci saranno 300 Sindaci con la fascia tricolore e i loro gonfaloni a rappresentare il lavoro straordinario che viene fatto nelle nostre città per fronteggiare la crisi profonda che stiamo vivendo. Insieme vogliamo chiedere che si torni ad investire sui Comuni perché solo rigenerando il tessuto delle nostre comunità locali sarà possibile uscire dalla crisi.
Aiutaci ad organizzare la partecipazione dei rifugiati e dei migranti. Facciamo in modo che la PerugiAssisi sia visibilmente la marcia dellaccoglienza e della solidarietà, di una umanità che non conosce confini e non tollera le discriminazioni e le disuguaglianze.
Chiedi agli artisti, cantanti, musicisti che conosci di partecipare al concerto di pace che realizzeremo durante la marcia.
Aiutaci a gettare le basi per una società di pace. Segnalaci le tante cose positive che succedono in Italia, in Europa e nel mondo, le cose semplici che moltissime persone fanno, lapporto positivo di ciascuno, i tanti modi in cui si fa pace. E così, rendere le nostre azioni individuali e collettive più forti e contagiose.
Il 9 ottobre riuniamo tutti gli operatori di pace, raduniamo le forze sparse e le energie positive, le persone che in Italia, in Europa e nel mondo hanno deciso di non rassegnarsi, di assumere le proprie responsabilità, di cambiare qualcosa nella propria vita e di unirsi ad altri per costruire nuovi rapporti economici, sociali, internazionali e con la natura.
Vinceremo anche questa sfida. Ma solo se ci sarai anche tu!
Flavio Lotti
Coordinatore della Marcia PerugiAssisi
Perugia, 1 luglio 2016
Per adesioni, informazioni e comunicazioni:
Comitato promotore Marcia PerugiAssisi, via della viola 1 (06122) Perugia – Tel. 075/5736890 – cell. 335.6590356 – fax 075/5739337 – email segreteria@perlapace.it –www.perlapace.it
Domenica 9 ottobre 2016: Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità.
Care amiche, cari amici,
la Tavola della Pace e la Rete della Pace lanciano un appello comune per organizzare il prossimo 9 ottobre una grande Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità (lo trovate in allegato in basso).
In Europa circolano alcune idee e politiche pericolose che ci fanno male e dobbiamo contrastare con forza perché aumentano le paure, accentuano le divisioni, avvelenano i rapporti e allontanano le soluzioni.
Sono le idee e le politiche di chi sostiene che
“possiamo fare a meno dell’Europa”
“dobbiamo impedire a chi cerca rifugio nel nostro continente di arrivare da noi”
“la solidarietà è un lusso che non ci possiamo più permettere”
“la guerra è inevitabile“.
Contro la diffusione di queste idee pericolose e politiche irresponsabili invitiamo tutti a partecipare, domenica 9 ottobre, alla Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità.
Invia subito la tua adesione!
Facciamo in modo che la PerugiAssisi sia la marcia di coloro che si oppongono a questa realtà, che si indignano, la rifiutano e si impegnano quotidianamente a trasformarla costruendo pace, accoglienza, solidarietà, dialogo, nonviolenza e fraternità.
Flavio Lotti
Tavola della pace
Sergio Bassoli
Rete della pace
Appello
Viviamo in un tempo di grandi tensioni, conflitti e preoccupazioni. Ogni giorno siamo costretti a fare i conti con problemi complessi ignorati o sottovalutati da lungo tempo. Dalla miseria alla distruzione di posti di lavoro, dalle guerre alle migrazioni, dalla devastazione ambientale al cambiamento climatico. Problemi sociali, economici, ambientali e politici che spesso abbracciano l’intero pianeta, diseguaglianze ed ingiustizie che non trovano un adeguato impegno di coloro che hanno la responsabilità di intervenire. Il nostro modello di vita e di sviluppo è insostenibile, produce ingiustizie, crisi e guerre.
Ad aggravare la situazione si stanno facendo strada in Europa alcune idee e politiche pericolose che
aumentano le paure, accentuano le divisioni, avvelenano i rapporti e allontanano le soluzioni. Idee e politiche che ci fanno male e che dobbiamo contrastare con forza.
Una prima idea pericolosa è quella di chi sostiene che “possiamo fare a meno dell’Europa”, che
dobbiamo tornare indietro alle monete e alle frontiere nazionali ricostruendo muri e confini. L’Europa che oggi conosciamo non ci piace ma questo non vuol dire che possiamo buttarla via. Senza l’Europa saremmo tutti più deboli e vulnerabili. Anziché distruggerla oggi dobbiamo rifare l’Europa realizzando l’originale progetto di pace, giustizia sociale e fratellanza.
In base ad un’altra idea pericolosa alcuni affermano che “dobbiamo impedire a chi cerca rifugio nel
nostro continente di arrivare da noi”. E’ l’idea che l’Europa possa fare a meno degli altri. Un’Europa che
sbarra le porte a chi fugge dalla guerra e dalla fame, che tratta un rifugiato o un migrante come un criminale, che chiude gli occhi sulle cause di questi drammi è disumana e destinata a deperire rapidamente. Le istituzioni hanno la responsabilità di proteggere chi è in pericolo e assicurare il rispetto della legalità sancita dal diritto internazionale dei diritti umani.
Altri ancora sostengono che “la solidarietà è un lusso che non ci possiamo più permettere!” Questa idea
ci sta avvelenando l’aria che respiriamo rendendoci ogni giorno più soli, più poveri e impauriti. E’ l’idea che corrode la nostra capacità di affrontare assieme le grandi e piccole sfide del nostro tempo proprio quando constatiamo che solidarietà e cooperazione sono le fondamenta della convivenza.
In questo contesto di egoismi e di chiusure si insinua un’ulteriore idea distruttiva in base alla quale “la guerra è inevitabile” e dunque dobbiamo essere pronti a farla tutte le volte che è necessario. Dietro a questa idea si nascondono e si alimentano interessi personali, sfruttamento di beni e di persone, poteri occulti e corrotti, costruttori e trafficanti di armi, nuove forme di colonialismo. Al contrario noi sappiamo che la guerra non è solo disumana ma illegale, che va fermata, che le alternative esistono e noi le vogliamo promuovere con azioni quotidiane, nonviolente, di educazione, di accoglienza e inclusione, di solidarietà e cooperazione, di dialogo e di riconciliazione, di rispetto delle diversità e di convivenza, di economia solidale e lavoro dignitoso.
Contro il dilagare di queste idee pericolose e politiche irresponsabili rafforziamo il nostro impegno per la pace!
Domenica 9 ottobre 2016 partecipa anche tu alla Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità.
Facciamo in modo che la PerugiAssisi sia la marcia di coloro che si oppongono a questa realtà, che si
indignano, la rifiutano e si impegnano quotidianamente a trasformarla costruendo pace, accoglienza,
solidarietà, dialogo, nonviolenza e fraternità.
Perugia, 10 giugno 2016
Per adesioni e informazioni:
Tavola della Pace, via della viola 1 (06122)
Perugia – Tel. 335.6590356 – 075/5736890
fax 075/5739337 – segreteria@perlapace.it
www.perlapace.it
Rete della Pace
Tel. 06/41609274 – Fax 06/41609275
segreteria@retedellapace.it – www.retedellapace.it
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