martedì, Novembre 5, 2024
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AOI su IRAN e LIBIA: soluzione politica e mobilitazione permanente

Venti di guerra solcano il Medio Oriente e il Mediterraneo senza che l’Europa riesca ad assumere un ruolo chiave unitario nel processo diplomatico che scongiuri la violenza.

Eppure l’Unione Europea è stata la principale promotrice del Piano d’azione congiunto globale sul nucleare iraniano, che negli ultimi anni era riuscito a garantire una pacifica distensione dei rapporti tra Iran e resto del mondo, aprendo nuove strade di cooperazione. Così come nelle relazioni con la vicina Libia, per interessi comuni di politica estera, vicinanza geografica e opportunità economiche, il tentativo della soluzione politica del conflitto sembrava l’unica strada percorribile fino a qualche giorno fa.

L’interventismo di Trump sul fronte iraniano, iniziato con la fuoriuscita nel 2018 dall’accordo sul nucleare e proseguita nei giorni scorsi con gli attacchi militari, quello di Erdogan e Putin sul fronte libico, attraverso il sostegno diretto alle parti in conflitto, e quello iraniano in Siria e Iraq, hanno contribuito a innalzare il livello di scontro in atto rischiando di coinvolgere ora tutto il mondo in una guerra assurda, sbagliata e ingiusta.

L’intera regione, che va dal Medio Oriente al Nord Africa, passando per l’Iraq e la Libia, al centro oggi degli scontri e delle contese, ha bisogno da decenni di una concreta pacificazione: le responsabilità di questo terribile ritardo sono molteplici e le problematiche complesse, ma esiste ancora un ampio spazio diplomatico per raggiungere questo obiettivo, supportando la resilienza delle popolazioni locali.

AOI, Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale, chiede al governo italiano un ruolo attivo, anche in Europa, per una risoluzione pacifica dei conflitti in corso: non bastano dichiarazioni di circostanza, serve una vera e propria azione diplomatica. Per questo mette a disposizione l’esperienza dei propri soci maturata in quei Paesi in anni di lavoro congiunto con le organizzazioni sociali e le istituzioni locali. Inoltre invita tutte le associazioni, le organizzazioni, le cittadine e i cittadini a una mobilitazione permanente fino a quando una soluzione pacifica non ponga fine alla violenza.

Da AOI – Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale

Ufficio stampa

Solidarietà e Cooperazione CIPSI è un coordinamento nazionale, nato nel 1985, che associa oltre 40 organizzazioni non governative di sviluppo (ONGs) ed associazioni che operano nel settore della solidarietà e della cooperazione internazionale. Solidarietà e Cooperazione CIPSI è nato con la finalità di coordinare e promuovere, in totale indipendenza da qualsiasi schieramento politico e confessionale, Campagne nazionali di sensibilizzazione, iniziative di solidarietà e progetti basati su un approccio di partenariato. opera come strumento di coordinamento politico culturale e progettuale, con l’obiettivo di promuovere una nuova cultura della solidarietà.

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