Il centro ospedaliero di Bukasa, con il sostegno della Chiesa Valdese: avviata la seconda fase
Grazie al sostegno della Chiesa Valdese, il progetto “Ampliamento e miglioramento del Centro Ospedaliero di Bukasa” si propone completare i servizi sanitari per la popolazione di Bukasa e di 8 villaggi limitrofi (Musas, Baya Wayobw, Tshilomba, Matobo, Tshinzoboyi, Mulundu, Museng e Tshilundu). La struttura esistente è stata costruita con autofinanziamento dall’associazione locale ADK negli ultimi 20 anni, ed è composta da 3 padiglioni di cui 1 non ancora completato (blocco operatorio, ostetricia, ambulatori e uffici) oltre a 1 per i ricoveri dei maschi e 1 per il ricovero delle femmine, visite e accoglienza delle donne partorienti. Il Centro è riconosciuto dalle strutture sanitarie statali e garantisce cure mediche ad una popolazione di circa 15.000 persone.
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Nel marzo del 2020 è stata avviata la seconda fase del progetto, dedicata interamente alproseguo dei lavori per completare il 3° padiglione dell’ospedale, dando continuità ai lavori di intonacatura e montaggio di porte esterne e finestre eseguito con la prima tranche dei contributi ricevuti.
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I lavori di intonaco all’esterno e all’interno dell’edificio sono stati ultimati con pieno successo. Il pavimento è stato completato ed è perfettamente solido. Per ora solo 9 porte interne in legno sono state fissate. In generale, tutti i lavori sono in fase molto avanzata e sono stati eseguiti tramite l’impego di manodopera locale qualificata. Tutta la popolazione locale, grazie al radicamento del partner locale che da 20 anni opera attivamente nel territorio, è stata fortemente partecipe favorendo l’approvvigionamento dei servizi collaterali e garantendo il vitto a tutto il personale, specializzato e volontario, coinvolto nei lavori. Il completamento del padiglione ospedaliero e il futuro funzionamento dei laboratori e maternità, sono infatti molto attesi da tutta la popolazione.
La fase successiva dei lavori e delle spese, sarà finalizzato all’acquisto e stesura delle piastrelle, alla verniciatura di tutti i locali e al completamento del montaggio delle porte. Al momento non si rilevano problemi di alcun tipo e necessità di variazioni nelle tempistiche stabilite dal progetto, nella speranza che il Coronavirus non arrivi ad aggravare la situazione sanitaria locale.
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Clicca qui per leggere il rapporto sulla prima parte del progetto.