Le elezioni presidenziali americane. Un pericolo mondiale all’orizzonte
Riccardo Petrella
Non c’è
solo la pandemia Covid-19. Dobbiamo pensare, ahimè, che il peggio, per il
mondo, ha un’alta probabilità nei risultati delle elezioni presidenziali
americane. Quattro anni fa, c’è stata una sorpresa generale perché nessuno
conosceva Donald Trump. Oggi sappiamo che è un razzista bianco, un uomo
violento, capace di commettere crimini contro l’umanità, tanto più perché è
convinto di essere stato chiamato da Dio al “comando” dello Stato più
potente del Pianeta. Si ritiene quindi legittimato a rafforzare il dominio
mondiale degli Stati Uniti (“Greater America”) e, a tal fine,
addirittura ad ignorare il verdetto delle urne in caso di voto contrario alla
sua rielezione. Si appellerà alla Corte suprema degli Stati Uniti e
all’esercito per ripristinare la “legalità”. Un’ipotesi che Trump ha
menzionato.
Donald Trump ha dimostrato che sarebbe stato in
grado di farlo. È un bugiardo, secondo l’indice pubblico di false notizie di
cui è campione. Non ha alcun rispetto per le leggi del suo Paese e per
qualsiasi regolamentazione internazionale che limiti la “libertà”
degli Stati Uniti. Odia gli avversari. Disprezza i deboli e i miti. È volgare e
aggressivo. Attacca regolarmente la Cina, la Russia…. In nome della
cosiddetta “sicurezza degli americani”, tra l’altro, si è già
comportato come un bandito (il caso del farmaco “remdesivir”). Gli
altri abitanti della Terra non contano nulla. Lo stesso vale per i diritti
della Natura. Egli è, al momento, il più pericoloso capo di stato per la vita
del Pianeta.
Prepariamoci alla resistenza!
P.S. La situazione è particolarmente grave perché se Trump venisse rieletto, significherebbe che almeno la metà del popolo americano è razzista, conferma di amare le armi personali, la violenza, la legge del più forte, l’ingiustizia sociale, la menzogna pubblica, il dominio (America über alles), l’ignoranza del mondo…. Questo è molto per un solo popolo. È molto pericoloso.
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