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1 marzo 2023, Giornata nazionale della Cura

Mercoledì 1 marzo 2023 si svolgerà la Giornata nazionale della Cura della vita delle persone e del pianeta.

Un giorno dedicato alla promozione della cultura della cura (di noi e degli altri, della città e del pianeta) e delle politiche di cura contro le disuguaglianze, le discriminazioni e la cultura dello scarto. Una preziosa occasione per riscoprire, come persone e come comunità, come cittadini, associazioni e istituzioni, l’importanza della cura e del diritto alla cura.

La Giornata è promossa da: Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Rete Nazionale delle Scuole di Pace, Comitato promotore Marcia PerugiAssisi, Rete Salute Welfare Territorio (Salute diritto fondamentale, SOS Sanità, Salute Internazionale, Lisbon Institute of Global Mental Health, Con/F/ Basaglia, Campagna Primary Health Care Now or Never), Articolo 21, Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, Cattedra Unesco “Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell’Università di Padova, EIS – Scuola di Alta Formazione “Educare all’Incontro e alla Solidarietà” della LUMSA di Roma, Tavola della Pace in collaborazione con la rete tedesca “Equal Care Day”.

“Se vogliamo davvero che il nuovo anno sia buono,
occorre abbandonare i linguaggi, i gesti e le scelte ispirati all’egoismo e imparare il linguaggio dell’amore, che è prendersi cura.”
Papa Francesco, 1 gennaio 2023

“Dobbiamo sviluppare la nostra capacità di cura, in tutti i modi e a tutti i livelli”

David Sassoli, 9 ottobre 2021
“Il deficit di cura e il deficit democratico sono due facce della stessa medaglia”

Joan C. Tronto, 2013

Se vogliamo vivere meglio, se vogliamo che le cose cambino realmente, dobbiamo imparare a prenderci cura degli altri come di noi stessi, del “noi” e non solo dell’ “io”, del pianeta come della nostra vita.

Viviamo in un mondo che sta soffrendo una crisi globale di cura e in un paese in cui gran parte delle attività di volontariato e dei lavori di cura sono svalutati e marginalizzati. Eppure senza di loro la nostra vita sarebbe impossibile. Il Covid- 19 lo ha reso più evidente ma ancora non riusciamo a dare il giusto valore alle cose che veramente contano. Dove non c’è cura ci sono

Il 1 marzo, diciamolo forte e chiaro: questo è il tempo della cura! Il tempo in cui dobbiamo riscoprire, come persone e come comunità, come cittadini e come istituzioni, l’importanza della cura e del diritto alla cura. Il tempo in cui malattie, povertà, degrado sociale e ambientale, guerre, discriminazioni, violenze, ingiustizie, violazioni dei diritti umani, abbandono, disperazione, esclusione sociale, solitudine… dobbiamo risanare tante ferite, guarire molte malattie, rigenerare molte relazioni. Questo è il tempo in cui, per dirla con Papa Francesco, dobbiamo “sviluppare una mentalità e una cultura del prendersi cura capace di sconfiggere l’indifferenza, lo scarto e la rivalità che purtroppo prevalgono”.

Investiamo, dunque, sulla cura e non sulle bombe! Pensiamo alla cura degli ammalati e della salute di tutte e di tutti. Pensiamo alla cura dei più fragili e vulnerabili, dei più piccoli e delle giovani generazioni. Pensiamo alla cura degli anziani e delle persone e famiglie in difficoltà. Pensiamo alla cura delle donne vittime di tante violenze e discriminazioni. Pensiamo alla cura del lavoro, dei lavoratori e delle lavoratrici. Pensiamo alla cura della nostra economia, delle nostre città e quartieri, dell’ambiente e dei beni comuni che non sono solo nostri. Pensiamo ai vicini ma anche ai lontani, ai popoli senza pace, ai migranti, alle persone perseguitate dall’oppressione, dalla miseria, dalle guerre e dalle catastrofi ambientali.

Il 1 marzo 2023 partecipa anche tu alla Giornata nazionale della cura.

Quel giorno, in ogni occasione, in ogni città, in ogni scuola e università, in ogni luogo di lavoro rimettiamo la cura al centro. Scopriamo e “illuminiamo” le persone, le pratiche e i luoghi di cura del territorio che contribuiscono al nostro ben-essere personale e collettivo. Illuminiamo e diffondiamo le storie, le esperienze, i percorsi, le attività di cura. Facciamo esperienza di cura, cura di tutto e di ogni cosa. Scopriamo i bisogni di cura e quindi i diritti di cura da rispettare e esigere. Denunciamo le situazioni di incuria. Reclamiamo più risorse pubbliche destinate alla cura. Diamo il giusto valore pubblico a tutti i lavori di cura. Promuoviamo un’equa ripartizione tra uomini e donne dei lavori di cura della casa e della famiglia. Ridiamo valore alle parole che curano. Promuoviamo una seria educazione alla cura e valorizziamo le esperienze che si stanno facendo nelle nostre scuole. Costruiamo le città della cura.

Contro l’individualismo, l’avidità, la competizione sfrenata, l’indifferenza, le discriminazioni, le disuguaglianze, lo sfruttamento e la cultura dello scarto, contro le guerre e la devastazione dell’ambiente, sviluppiamo insieme una mentalità e una cultura, una società, una politica e un’economia della cura.

La cura è essenziale per attuare i diritti umani e la Costituzione. La cura cambia le cose. E’ bella, concreta e immediata. Procura gioia e pace. Ci salverà la vita.

La Giornata Nazionale della Cura della vita delle persone e del pianeta è promossa in collaborazione con Equal Care Day (Germania) dalle seguenti reti, organizzazioni e associazioni: Rete Nazionale delle Scuole di Pace, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Comitato promotore Marcia PerugiAssisi, Rete Salute Welfare Territorio (Salute diritto fondamentale, SOS Sanità, Salute Internazionale, Lisbon Institute of Global Mental Health, Con/F/ Basaglia, Campagna Primary Health Care Now or Never), Articolo 21, Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, Cattedra Unesco “Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell’Università di Padova, EIS – Scuola di Alta Formazione “Educare all’Incontro e alla Solidarietà” della LUMSA di Roma, Tavola della Pace.

Per adesioni e informazioni: Comitato promotore Marcia PerugiAssisi, via della Viola 1 (06122) Perugia – Tel. 075/5737266 – 335.6590356 – fax 075/5721234 – email adesioni@perlapace.it – www.perlapace.it – www.perugiassisi.org

Ufficio stampa

Solidarietà e Cooperazione CIPSI è un coordinamento nazionale, nato nel 1985, che associa oltre 40 organizzazioni non governative di sviluppo (ONGs) ed associazioni che operano nel settore della solidarietà e della cooperazione internazionale. Solidarietà e Cooperazione CIPSI è nato con la finalità di coordinare e promuovere, in totale indipendenza da qualsiasi schieramento politico e confessionale, Campagne nazionali di sensibilizzazione, iniziative di solidarietà e progetti basati su un approccio di partenariato. opera come strumento di coordinamento politico culturale e progettuale, con l’obiettivo di promuovere una nuova cultura della solidarietà.