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12-24 Novembre 2024, Formigine (MO) – Mostra interattiva “In fuga dalla Siria”, dalla Fondazione La Locomotiva

Mostra interattiva “In fuga dalla Siria. Se fossi costretto a lasciare il tuo paese che cosa faresti?”. Ritmi di Pace, storie di migrazioni: mettersi nei panni dell’altro è la chiave per comprendere quello che sta succedendo oggi nel mondo.

Formigine (MO), 15 novembre 2024La mostra interattiva “In fuga dalla Siria – Se fossi costretto a lasciare il tuo paese che cosa faresti?” è in corso dal 12 novembre c.m. e sarà esposta fino al 24 novembre, a Formigine (Sala Loggia, Piazza della Repubblica 5). La mostra è realizzata da Fondazione La Locomotiva, con patrocinio con il Comune di Formigine, ed è parte integrante del festival delle migrazioni di Modena attivo dal 26 al 30 novembre 2024.

Se fossi costretto a lasciare il tuo paese che cosa faresti? Su questa domanda si basa la mostra interattiva “In fuga dalla Siria” ideata dal Granello di Senapa, un organismo di coordinamento diocesano per l’educazione e la formazione alla mondialità, al servizio e alla relazione. Mettersi nei panni dell’altro è la chiave per comprendere quello che sta succedendo oggi nel mondo e che, inevitabilmente, ci coinvolge anche nel nostro quotidiano. Grazie a questa mostra sarà possibile avere uno sguardo nuovo e diverso, attraverso una modalità interattiva, sulle condizioni delle persone che scelgono di mettersi in viaggio verso un futuro migliore… ma sarà davvero così? L’idea della mostra nasce, oltre che da una lettura del mondo contemporaneo, dall’interesse che i percorsi sul tema dell’immigrazione stanno avendo nelle scuole secondarie del territorio locale. È anche uno strumento di riflessione che possa essere utilizzato autonomamente anche in contesti informali quali le parrocchie, associazioni, gruppi.

“In fuga dalla Siria” rientra nel programmi di educazione alla Pace promossi da Fondazione La Locomotiva all’interno del progetto “Take Care – Ritmi di Pace, storie di migrazioni”. “La nostra Fondazione si dedica da sempre a promuovere la cultura della pace e del dialogo. Questo nuovo percorso educativo è un ulteriore passo verso il nostro obiettivo di seminare responsabilità e consapevolezza” ha sostenuto il presidente della Fondazione La Locomotiva, Alessandro Ventura.

Ad oggi hanno aderito alla mostra circa n. 250 studenti che nei primi giorni di apertura della mostra hanno dichiarato “Sembra impensabile quello che succede da un giorno all’altro in questi posti con la guerra. Immedesimarmi in queste persone mi ha fatto capire quanto sia importante capire le storie delle persone che scappano dal proprio paese”; “È stata un’esperienza molto bella e immersiva. I finali mi hanno fatto quasi piangere. Non sempre si arrivava a destinazione. Un’esperienza per riflettere e per immedesimarsi nelle persone più sfortunate di noi”; “Sembra incredibile ciò che passano queste persone. Noi a casa, in salute, con cibo e acqua, loro sotto le bombe o in un barcone per raggiungere un posto sicuro” e ancora “Mostra la realtà della tragedia”.

La mostra sarà attiva fino al 24 novembre: nei giorni dal lunedì al venerdì su prenotazione, mentre il weekend aperta sempre (per i gruppi è sempre necessaria la prenotazione).

Per informazioni e prenotazioni: dal lunedì al venerdì è possibile accedere alla Mostra interattiva tramite prenotazione scrivendo a posta@fondazionelalocomotiva.com o chiamando il numero 335.7252592. Sarà aperta anche il sabato e la domenica dalle ore 10, alle ore 13 e dalle h 15 alle h 20. Per i gruppi è consigliata la prenotazione.

Coordinamento

Solidarietà e Cooperazione CIPSI è un coordinamento nazionale, nato nel 1985, che associa organizzazioni non governative di sviluppo (ONGs) ed associazioni che operano nel settore della solidarietà e della cooperazione internazionale. Solidarietà e Cooperazione CIPSI è nato con la finalità di coordinare e promuovere, in totale indipendenza da qualsiasi schieramento politico e confessionale, Campagne nazionali di sensibilizzazione, iniziative di solidarietà e progetti basati su un approccio di partenariato. opera come strumento di coordinamento politico culturale e progettuale, con l’obiettivo di promuovere una nuova cultura della solidarietà.